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Caporali: “una candidatura di ripartenza e speranza”

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Caporali: “una candidatura di ripartenza e speranza”
Donato Caporali

“La mia candidatura – ha detto stamani Donato Caporali – si propone come un punto di ripartenza e di speranza per tutte quelle persone che vogliono combattere il modo di intendere la nostra comunità che sostiene e pratica Ghinelli insieme al centro destra”.
Caporali ha così presentato la sua candidatura a Segretario dell’Unione comunale Pd di Arezzo. “Quella che propongo è un azione che parta dal basso, da persone che quotidianamente si impegnano per migliorare il proprio quartiere, il proprio luogo di aggregazione, la propria frazione. L’obiettivo che voglio raggiungere è quello di far tornare centrali i nostri numerosi circoli sul territorio e riuscire a invogliare nuove persone ad aprirne altri, in quanto questi nostri punti di ritrovo e di discussione, devono tornare ad essere fondamentali per affrontare le difficoltà del nostro territorio e per proporre nuove idee per migliorarlo”.


Caporali guarda ai giovani: “un punto centrale è il riavvicinamento del PD aretino ai giovani e alle numerose realtà giovanili (associative e non) sparse nel nostro territorio, che ogni giorno si occupano delle problematiche sociali della nostra comunità”.
Il Partito Democratico deve quindi tornare ad essere “il fulcro delle proposte cittadine, un fulcro unito e determinato, radicato nel territorio per valorizzarlo e migliorarlo. Il nostro non è il Partito di una persona, ma al contrario è un Partito che per la sua storia e per il ruolo che vuole ricoprire nella società deve essere di tutti. Solo attraverso il lavoro di tutti noi e non solo di uno di noi, saremo fieri e orgogliosi del lavoro intrapreso per la nostra comunità”.

Tra i capitoli del programma di Caporali ci sono un maggior peso delle politiche di riforma, la centralità del lavoro, la green economy,
“Arezzo – ha detto Caporali – ha tutte le risorse per riprendere il cammino della crescita, dello sviluppo e tornare ad essere un centro attivo e nevralgico dell’economia, della buona amministrazione, dell’erogazione di qualificati servizi pubblici in tutti i settori, in grado di migliorare la condizione di vita di tutti i cittadini in particolare dei più deboli e indifesi. Arezzo deve trovare la forza di reagire ed opporsi alla maggioranza politica che guida l’amministrazione comunale, che giorno dopo giorno si mostra incapace di orientare una comunità per rilanciarla e, addirittura, oggi lavora per destabilizzare la stessa macchina amministrativa locale, progettando concreti processi di privatizzazione in materia di fondamentali servizi pubblici, come le politiche sociali e dell’infanzia”.
Sul piano organizzativo interno, Caporali ha proposto di ridurre ad 8 il numero totale dei circoli e di realizzare  circoli tematici di base comunale: cultura, ambiente, servizi educativi e sociali. “I circoli in base alla propria autonomia potranno adottare gli strumenti migliori quali social network, sondaggi, questionari, webinar, per proporre e portare avanti le istanze e temi che gli iscritti gli sottopongono; l’aspetto politico importante però è la consequenzialità che i risultati dello strumento dovranno avere nelle decisioni che i dirigenti e rappresentanti del partito andranno a produrre”.