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Castiglion Fiorentino fototrappole: 1 anno di monitoraggio

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Castiglion Fiorentino fototrappole: 1 anno di monitoraggio

Un anno fa circa il posizionamento nel territorio di 6 fototrappole, ed oggi, ad un anno di distanza, appunto, è possibile tracciare un primo resoconto dell’attività messa in atto contro l’abbandono selvaggio del rifiuto.

Poco meno di 40 le sanzioni elevate, l’importo della multa per il conferimento fuori dai bidoni ammonta a 500 euro, a carico di castiglionesi e non solo. Quest’ultimi sono persone residenti nei paesi limitrofi che hanno pensato bene di scaricare i loro rifiuti a Castiglion Fiorentino. Le postazioni dove si è registrato il maggior numero di abbandoni riguardano, essenzialmente, la zona della Valle di Chio ovvero Polvano, Santa Margherita e in ultimo Santa Lucia.

Nel corso dell’anno 2020 e dei primi mesi del 2021, quindi, il comune di Castiglion Fiorentino ha avuto a disposizione 6 strumenti per il monitoraggio delle postazioni della raccolta rifiuti. Le fototrappole sono state collocate, via via, nelle postazioni che presentavano il maggior abbadono. Questo ha comportato il controllo di numerose postazioni, nello specifico nelle  località Polvano, Cimitero Santa Cristina, Cozzano Chiesa e Sorbino, Castroncello, Via dei locchi, La Nave, via della Consolazione, Montecchio zona Ponte alle Forche, Via Cavour, Piazza Petri/via Fabianelli,  Poggiolo, Manciano, Toppo Frassinello, “nella consapevolezza che si tratta di un’attività meticolosa e lenta” – spiega l’assessore all’Ambiente Francesca Sebastiani – “che però alla lunga produce importanti risultati.

L’attività di monitoraggio è in corso anche nell’anno 2021, perché siamo convinti che sia un tema nel quale non possiamo permetterci cedimenti. Da questi controlli sono emerse anche alcune decine di sanzioni, che nel 60% dei casi hanno esitato nel pagamento della multa. Ciò che è di assoluta evidenza è  che nella maggior parte dei casi dopo alcuni mesi di videosorveglianza e di invio di sanzioni, la postazione cessa di essere bersaglio di abbandoni. Per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia e continueremo nel monitoraggio”.