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Cultura e Tradizioni, Veneri (Fdi): “La Regione sostenga la Biennale europea di Arte Fabbrile di Stia”

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Cultura e Tradizioni, Veneri (Fdi): “La Regione sostenga la Biennale europea di Arte Fabbrile di Stia”
Gabriele Veneri

La Regione Toscana sostenga e promuova la Biennale Europea di Arte Fabbrile di Stia, anche individuando, nelle prossime variazioni di bilancio, risorse per contribuire allo svolgimento dell’edizione 2021 della mostra. Costituirebbe una vetrina essenziale per rilanciare la produzione artigianale di manufatti in ferro battuto, fortemente provata da oltre un anno di pandemia”. Lo chiede, con una mozione, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri.

“La Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, la cui XXIV edizione è prevista dal 2 al 5 settembre prossimi, è la è la decana delle Mostre d’Artigianato Artistico del Ferro Forgiato. Si tiene con regolare cadenza fin dal 1976 il primo week end di settembre degli anni dispari. Questa manifestazione ha dimostrato di essere il più importante punto di riferimento nel panorama mondiale dell’Arte Fabbrile, diventando anche un’enorme occasione per far conoscere la vallata Casentinese -ricorda VeneriLa Biennale riunisce ogni due anni artigiani di tutto il mondo, dando loro la possibilità di incontrarsi per stimolare lo spirito creativo e affinare le loro tecniche di lavoro. Da sempre ha aperto le porte sia ai maestri che ai giovani fabbri tanto da meritarsi il riconoscimento internazionale di “Manifestazione Senza Frontiere””.

“L’edizione 2021 della Biennale Europea d’Arte Fabbrile -spiega Veneri– ospiterà al suo interno un’importante mostra mercato con 20 espositori italiani e stranieri ed il Campionato Mondiale di Forgiatura, con la presenza di oltre 280 fabbri provenienti da 21 paesi nel mondo, oltre che un’esposizione di opere di artigianato artistico fabbrile in piazza Tanucci, la principale piazza di Stia. L’edizione 2019 ha visto l’afflusso di oltre 20.000 visitatori durante i suoi 4 giorni di manifestazione e ha coinvolto oltre 150 volontari nella sua realizzazione, la partecipazione di 4 scuole di forgiatura e si sono tenuti oltre 130 laboratori tematici di forgiatura per bambini. La mostra costituisce di fatto uno degli esempi più virtuosi di promozione di un’attività tradizionale toscana estremamente radicata nel territorio”.