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Il PD di Civitella in Val di Chiana su Valeria Nassini e il suo “bellissimo progetto”

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Il PD di Civitella in Val di Chiana su Valeria Nassini e il suo “bellissimo progetto”

L’ex vicensindaca del Comune di Civitella ci coinvolge nella sua polemica nei confronti del gruppo da cui ella stessa proviene, quello socialista.

Oltre ai giudizi poco generosi nei confronti di persone e gruppi vogliamo sommessamente rilevare alcuni fatti da cui la stessa rifugge e da cui emerge quanto le sue valutazioni siano errate.

Solo per memoria rammentiamo le sue “virtù” che non erano note quando cinque anni fa la sua elezione da illustre sconosciuta venne pesantemente supportata dalla “vecchia politica”, come lei stessa la definisce. Purtroppo la modestia e la scarsa applicazione nelle funzioni assessorili si sono manifestate in tutto il mandato e solo l’impegno suppletivo del sindaco e del resto della giunta ne hanno impedito il naufragio.

L’ambizione da sola non basta, occorrono dedizione, impegno, spirito di servizio e magari anche un pizzico di umiltà. E se lei della prima abbonda, tutte le altre virtù non le conosce proprio come abbiamo avuto modo di verificare in questi anni. Anni in cui ha covato di nascosto, dietro l’aria da “falsa fatina”, la sua inettitudine al ruolo. Ha nascosto la cieca ossessione con cui ha perseguito il suo “bellissimo progetto” esclusivamente basato sulla sua presunzione e sfrenata ambizione:

– Prima si vedeva candidata sindaco;

-Dopo era pronta anche a ripetere l’esperienza di consigliere/assessore/ vicesindaco.

E mentre in tutto ciò non trovava consenso nemmeno all’interno del suo gruppo politico (di cui aveva scalato tutto i ruoli, da Arezzo a Roma, passando per Firenze in poco tempo), non mancava sfacciatamente di chiedere sostegno ad altri componenti del centrosinistra.

– Infine sono apparsi sui suoi profili social false verità, offese ed ingiurie rivolte ai soggetti impegnati nell’amministrazione, tutte cose mai condivise con il sindaco o con la giunta o il gruppo consiliare di cui essa stessa era parte.

– Fino a giungere nel corso dell’ultima giunta, che ha preceduto la revoca del suo mandato fiduciario, in cui alle esplicite richieste di chiarimento non ha avuto niente da dire!

Del resto ormai il suo gioco era scoperto e nella difficoltà di trovare l’agognato incarico si è fatta accompagnare dall’avvocato all’assemblea degli inscritti del partito socialista, quello stesso avvocato che poco tempo prima aveva partecipato attivamente ad un gruppo alternativo in vista delle prossime elezione, il cui nome ricorda quello di un’agenzia immobiliare!

Del resto l’ex vicesindaco ha un “progetto bellissimo”: da socialista pertiniana, come a sproposito si definita in passato alla “rivoluzione moderata” e con la spinta di un pizzichino di coraggio può completare l’opera realizzando il “santo della quaglia” passando al campo avverso rispetto a quello in cui ha militato (a pagamento per 5 anni!).

Del resto l’avvocato ha un “progetto bellissimo”: sé stessa!

A questo scopo ha seminato paure con allusioni, false verità e semi ricatti. Rilegga o meglio, faccia rileggere ad altri ciò che ha scritto sui social:

Quali sono i misfatti? Ci li esplichi;

Quali sono i reati? Li elenchi e li descriva;

Chi ha usato violenza contro di lei? lo dica, lo denunci pubblicamente se è vero, in questo caso noi saremo al suo fianco, ma lei non lo farà perché si dice che l’intervento maxillofacciale sia semplicemente di natura estetica.

È un gioco corto ed è probabile non arrivi nemmeno all’appuntamento elettorale.

L’unico coraggio che ci è stato è quello che ha dimostrato il sindaco che con pazienza e sapienza ha atteso e richiesto un suo ravvedimento e, in assenza di questo e di fronte a comportamenti non consoni per chi ricopre un ruolo nelle istituzioni ha revocato il suo incarico.

Il coraggio di revocare una fiducia accordata cinque anni fa è lo stesso coraggio che ne distinse la nomina a vicesindaco quando tra i socialisti scelse lei che non aveva mai svolto alcun impegno sul territorio.  Un coraggio che è costato impegno e sacrificio durante tutto il mandato e un grande dispiacere alla fine per l’atto di revoca.

E anche per questi motivi che siamo vicini al sindaco e ne sosteniamo l’operato con tutta la forza possibile.

Ringraziamo il sindaco, la giunta e i consiglieri comunali. L’impegno, la qualità dei risultati raggiunti nonostante il difficile contesto pandemico, sono resi evidenti nel corposo reso conto che l’amministrazione sta inviando alle famiglie.

In ultimo ci sia consentita qualche valutazione più politica in merito al vero progetto ed al coraggio.

Da trent’ anni e oltre le alleanze di centrosinistra a Civitella sonno state assai più ampie di quella nazionali e soprattutto oltre i confini degli schieramenti partitici e politici. E ciò si è letto nel consenso. Sempre si sono caratterizzate dal rinnovamento del progetto e degli uomini e delle donne chiamate a rappresentarlo. Dentro l’alleanza, il partito che è in maggioranza relativa ha giocato un ruolo da protagonista ma mai assoluto. Tutto ciò è stato apprezzato dai cittadini elettori che ogni cinque anni hanno votato. Ciò si rammenta per coloro, e non sono molti, che lamentano il fatto che nel periodo repubblicano la sinistra prima e il centro sinistra poi hanno governato il comune!

Se avesse prevalso la logica di parte e di potere altre personalità che in questo partito militano e che per capacità, esperienza, impegno dimostrato e dimostrabile avrebbero potuto ricopre il ruolo di candidato probabilmente anche con ampie probabilità di successo. Questo partito invece ha voluto guardare un po’ in là di domani, al prossimo decennio e a quello a seguire, che oltre a rinnovarsi nella sfida sui grandi temi della sinistra (giustizia, equità e diritti) affronti le nuove sfide del futuro rappresentate dalla questione ambientale (rifiuti, surriscaldamento globale ecc…) fino alla rivoluzione digitale. Partendo da questa premessa ne è derivata la necessità di costruire un programma innovativo e partecipato. La coalizione è stata impegnata nella definizione e invio di questionari ai nostri concittadini. Ne sono stati raccolti centinaia attualmente all’esame del gruppo di lavoro che costruirà la bozza di progetto anche tenendo conto di questi contributi.

Siamo stati e siamo consapevoli della necessita di trovare sia candidati consiglieri che un candidato sindaco capaci di impegnarsi nelle nuove difficili sfide. In questo contesto si è manifestata la disponibilità a candidarsi di Andrea Tavarnesi, che lo ricordiamo, ha svolto il ruolo di assessore esterno nel mandato che si sta per concludere (scelto con un atto di coraggio cinque anni fa dal sindaco per seguire il tema ambientale e dell’innovazione tecnologica).

L’impegno e la serietà erano noti, e sono stati confermati. Ciò è stato accompagnato dalla grande competenza nella materia (assai apprezzata anche dagli altri Comuni) e una crescente capacità amministrativa. La sua candidatura è stata sostenuta da tutti i consiglieri di maggioranza, assessori uscenti (compreso l’ex vicesindaco), tutte le forze della coalizione, partiti, movimenti, associazioni ed altri personalità della sinistra. Inoltre Andrea è stato impegnato socialmente nella Proloco di Civitella, nella parrocchia e nell’associazione Civitella Ricorda. Non è stato e non è iscritto a nessun partito. Questo lungo percorso iniziato con la coalizione all’inizio dell’anno (si riteneva di votare a maggio) ha subito negli ultimi due mesi un rallentamento per le bizze personali della consigliera Nassini volte ad affermare la smisurata ambizione e il suo egocentrismo. Occorre farsene una ragione ed andare avanti con la nuova coalizione di Solidarietà e progresso, già più ampia che nel passato, e che sempre più attivamente dovrà muoversi nel territorio di Civitella in Val di Chiana.

Unione Comunale PD di Civitella in Val di Chiana.

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