Le risorse assegnate alle 774 aziende ammontano a 1.430.399 euro e, grazie al complessivo impegno finanziario regionale su questo intervento, è stato possibile concedere alle imprese ammesse l’importo massimo del contributo per capo, pari a 8 euro, previsto dal bando.
Le risorse saranno disponibili subito dopo l’imminente adozione degli elenchi di liquidazione.
“C’è l’emergenza sanitaria, ma c’è anche un’emergenza economica e la scelta della Regione – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – è quella di stare al fianco del mondo produttivo, senza lasciare solo nessuno. All’allevamento ovicaprino sono legate in Toscana produzioni di grande qualità e il nostro obiettivo è di tutelare il complesso della filiera. Con questo intervento – conclude – contribuiremo a sostenere, sul mercato, un segmento importante della nostra economia”.
La consistenza dell’allevamento ai fini del calcolo della sovvenzione è stata rilevata dalla Banca dati informatizzata nazionale delle aziende zootecniche istituita dal Ministero della salute (BDN).
I capi ovicaprini da latte allevati dalle aziende che otterranno le sovvenzione ammontano complessivamente a 270.588: un numero che copre la quasi totalità (96 per cento) di quelli allevati nelle aziende che hanno più di 50 capi, potenziali beneficiari del provvedimento.