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Poppi: la ripartenza delle scuole tra nuove e vecchie criticità

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Poppi: la ripartenza delle scuole tra nuove e vecchie criticità

Un’interrogazione urgente è stata presentata dal gruppo consiliare di minoranza del comune di Poppi. “Con l’inizio del nuovo anno scolastico – afferma Marri – si sono presentate nuovamente le carenze, in termini di servizi agli studenti e alle famiglie, che oramai caratterizzano la nostra realtà comunale”.

Si lamenta, ad esempio, la difficoltà per le famiglie residenti in frazioni (e/o zone non immediatamente limitrofe a Poppi e Ponte a Poppi) a poter usufruire dello scuolabus. Risulta che i bambini ad esempio di Moggiona o di Quorle per poter prendere il pulmino dovrebbero essere in strada attorno alle 7 del mattino per potere entrare a scuola alle 8.30.
Questo costringe giocoforza le famiglie a compiere sacrifici immani per garantire ai propri figli l’accesso alla scuola dell’obbligo e che in molti casi si traduce con l’utilizzo di mezzi di trasporto privati che vanno ad aggiungersi al caos che caratterizza il traffico dell’abitato di Ponte a Poppi dalle 7.30 alle 8.30 di ogni mattina. Il disagio, poi, si accentua poiché, caso più unico che raro in Italia, tra l’ingresso alla scuola primaria e l’ingresso alla scuola media passa mezz’ora.

Tenendo inoltre conto che da molti anni manca un adeguato servizio di mensa scolastica che possa garantire il “tempo pieno” come oramai avviene in quasi tutte le scuole del Casentino e che, nonostante le reiterate sollecitazioni, ancora non si è provveduto a realizzare un percorso riparato dalla pioggia per raggiungere la palestra, per questi e altri motivi il Gruppo Consiliare Cittadini in Movimento chiede all’assessore competente un immediato intervento per rimuovere gli oramai pluriennali inconvenienti che caratterizzano le scuole dell’obbligo del capoluogo e nello specifico:
1) ampliare il numero e le corse dei pulmini onde poter garantire a tutti gli studenti un ragionevole utilizzo del servizio;
2) realizzare gli interventi necessarie per l’attivazione del “tempo Pieno”;
3) provvedere alla unificazione degli orari di ingresso;
4) realizzare la necessaria copertura del percorso di accesso alla palestra.