Al Castello di Poppi un evento per divulgare citazioni, aneddoti e riferimenti della presenza di Dante Alighieri in Casentino. La figura del Sommo Poeta è ricorrente nella cultura popolare toscana e in quella casentinese, territorio di riferimento delle attività che da oltre 25 anni vengono svolte e sostenute dal Servizio C.R.E.D. dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Sul campo della ricerca l’Ecomuseo del Casentino e la Banca della Memoria hanno rilevato e documentato come l’opera dantesca sia stata profondamente radicata nella cultura popolare locale. Ogni luogo del Casentino vanta citazioni, aneddoti e riferimenti della presenza del poeta. Questo stretto legame storico e immaginifico si è cristallizzato nel tempo attraverso la diffusione di forme espressive come l’improvvisazione in ottava rima o in forma di “contrasto” o la declamazione a memoria di passi della Divina Commedia.
Il Casentino del resto ha avuto un ruolo molto importante nella vita del Poeta: pare che durante il suo esilio Dante soggiornò in diversi castelli del Casentino, e proprio per il suo legame con la nostra terra ha voluto consegnare questi luoghi alla storia, citandoli nella Divina Commedia. Forse per questo la sua memoria è così viva nel Casentino, tanto che Dante è stato un compagno nelle lunghe notti di veglia attorno alla carbonaia o nei viaggi lungo la Maremma. Nel corso delle attività sul territorio sono state così raccolte testimonianze presso carbonai, boscaioli o pastori transumanti, spesso con una scarsa scolarizzazione, ma consapevoli e orgogliosi testimoni di una sapiente padronanza della metrica, dei contenuti o dell’interpretazione dei motivi danteschi.
Con questa iniziativa ci prefiggiamo l’obiettivo di presentare e divulgare un aspetto meno conosciuto, ma di elevato senso culturale ed educativo, per ri-avvicinare il Sommo Poeta alla sua terra riconsegnando dignità e visibilità a quel mondo contadino ormai scomparso. L’iniziativa, che si terrà al castello di Poppi sabato 16 ottobre, vede il coinvolgimento di Andrea Rossi e Pierangelo Bonazzoli (Ecomuseo del Casentino e Mediateca dell’Unione dei Comuni), Paolo de Simonis (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici), Alessandro Bencistà (Toscana Folk), Silvia Calamai e Rosalba Nodari (Università di Siena); nell’arco della serata il gruppo dei bruscellanti del Casentino offrirà degli intermezzi cantati e sarà proiettato un video con estratti dalla Banca della Memoria.