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Stamani in Prefettura tavolo di Coordinamento della Rete Provinciale a contrasto della violenza di genere

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Stamani in Prefettura tavolo di Coordinamento della Rete Provinciale a contrasto della violenza di genere
Anna Palumbo

Nella mattinata odierna si è svolta, in video conferenza, una riunione del Tavolo di Coordinamento della Rete Provinciale a contrasto della violenza di genere, previsto dal Protocollo siglato nel 2019.

All’incontro, presieduto dal Prefetto di Arezzo dr.ssa Anna Palombi ed indetto d’intesa con il Presidente della Provincia di Arezzo, hanno partecipato, in collegamento telematico, i referenti degli Enti che animano la relativa Rete istituzionale: Tribunale di Arezzo, Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Azienda USL Toscana Sud Est, Ufficio Scolastico Provinciale, Articolazioni Territoriali delle Zone Aretina, Casentino, Valtiberina, Valdarno e Valdichiana, Consigliera di Parità Provinciale, Associazione Pronto Donna, Centro Anti Violenza,

L’evento ha costituito l’occasione per un approfondimento congiunto delle attività, svolte nel corso dello scorso anno, in relazione al tema della violenza di genere, alla luce dell’emergenza pandemica e della risposta attivata dai servizi della Rete.

In apertura dei lavori, il Prefetto, nel rilevare che il tema purtroppo resta sempre di stretta attualità, come dimostrano le cronache che tristemente riportano gli organi di informazione, ha segnalato che, nell’ultimo anno in coincidenza con la diffusione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e con l’applicazione delle misure restrittive sulla circolazione della persone, il fenomeno ha continuato a manifestarsi maggiormente, evidenziando l’isolamento delle donne e delle persone più fragili, esposte alle aggressioni fisiche e psichiche nel contesto domestico.

In tale ambito, è stato assai rilevante l’impegno delle Forze di Polizia che hanno registrato un incremento delle segnalazioni, pur se è stata constatata la diffusa volontà da parte delle vittime di non sporgere denuncia, circostanza questa che denota lo stato di disagio e di debolezza delle vittime.

Per tale motivo, il Prefetto ha rimarcato a gran voce l’esigenza che debba essere intensificata l’azione di informazione e di sensibilizzazione sul problema, allo scopo di favorire la propensione alla segnalazione ed alla denuncia degli episodi di violenza, in quanto laddove il fenomeno resta nel sommerso è più difficile dare applicazione pratica alle misure di contrasto e prevenzione previste dall’ordinamento giuridico.

Il Presidente della Provincia Silvia Chiassai, che ha offerto una panoramica e un aggiornamento della risposta in termini di servizi dedicati alle donne vittime di violenza da parte della rete, con particolare riferimento all’emergenza sanitaria, ha fatto presente che “l’azione della rete davanti al tema della violenza di genere, è stata significativa; ognuno con le proprie competenze è riuscito ad attivare risorse utili per il superamento delle situazioni critiche che si sono manifestate durante questo anno, che si è complicato anche a causa dall’emergenza sanitaria. Sono certa che questa fattiva collaborazione possa dare un supporto concreto alle donne del nostro territorio perché non si sentano sole”.

Hanno fatto seguito poi, tra gli altri, gli interventi di Silvia Gatto referente Codice Rosa ASL Toscana Sud Est sulle criticità nell’accesso al Codice Rosa in periodo di emergenza da Covid- 19”, di Loretta Gianni Presidente dell’Associazione Pronto Donna Centro Anti Violenza che ha illustrato il ruolo del Centro Antiviolenza nella tutela delle vittime di violenza durante la pandemia anche attraverso l’analisi dei dati” e di Eleonora Ducci, Sindaco di Talla, Assessore ai Servizi Sociali Unione dei Comuni Montani del Casentino nonché Referente ANCI Toscana sulla violenza di genere che ha riferito sulla proposta regionale di nuovo regolamento sull’utilizzo delle Case Rifugio da parte dei Comuni.

I lavori sono poi proseguiti con un momento di condivisione e di aggiornamento da parte dei referenti tecnici degli Enti facenti parte della Rete.