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Thevenin: i bambini chiudono le manifestazioni per i 150 anni di fondazione

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Thevenin: i bambini chiudono le manifestazioni per i 150 anni di fondazione

AREZZO. Importante appuntamento ieri sera, domenica 19 dicembre, al Thevenin e festa grande per i bambini. Si sono concluse le manifestazioni per i 150 anni di fondazione dell’Istituto.

“L’anniversario è stata l’occasione – dichiara Sandro Sarri presidente del Thevenin – per percepire, ancora una volta, l’amore della nostra Città, per il Thevenin, indicato come uno dei luoghi italiani ove si tutelano maggiormente i diritti dei bambini. La chiusura delle manifestazioni è stata celebrata proprio con i bambini, anche per ricordare i migliaia di minori salvati dal Thevenin. Desidero fare un ringraziamento particolare ad alcune persone, fra le tante, che sono state molto attive per rendere possibile lo svolgimento delle varie iniziative. Ringrazio il professor Italo Farnetani, e la moglie, professoressa Maria Cristina Gallorini, entrambi Volontari del Thevenin dal 1968. Inoltre ringrazio Claudio Peruzzi e Osvaldo Sassoli sempre in prima linea per aiutare il Thevenin.

“Il menù è stato realizzato in base alle rilevazioni sulle preferenze alimentari fatte fra i bambini del Thevenin durante i mesi scorsi, scegliendo i cibi più graditi: hamburger con ketchup e maionese, patate fritte nell’olio di oliva e pizza al cioccolato. Dal Thevenin parte un messaggio per tutti i bambini e le loro famiglie: durante le vacanze natalizie massima libertà di alimentazione, privilegiando i cibi che piacciono ai piccoli perché non è vero che facciano male. Per esempio ieri sera i bambini hanno mangiato ketchup e maionese perché assunti saltuariamente non fanno male, ma piacciono molto e così mangiano volentieri anche la carne. Stesso discorso per le patate fritte nell’olio di oliva: fanno bene perché fanno introdurre i vegetali.

Poi è stata preparata la pizza al cioccolato spalmabile, che è un ottima idea anche per la prima colazione. Anche in questo caso non è vero che il cioccolato faccia male, perché contiene molti acidi grassi insaturi e tra i saturi c’è solo stearico che ha un basso impatto metabolico. Per questo i bambini vanno lasciati liberi durante i quindici giorni delle vacanze natalizie perché non incidono sull’impatto nutrizionale che è condizionato – conclude il prof. Farnetani – dallo stile di vita mantenuto negli altri undici mesi e mezzo”.

L’imprenditore Claudio Peruzzi, anche lui da tanto tempo volontario afferma: “abbiamo potuto cucinare, durante il periodo dell’anniversario, più di mille pasti preparati appositamente per i bambini grazie alla generosità dei commercianti aretini che sono stati sempre disponibili a regalarci ciò di cui avevamo bisogno Un ringraziamento particolare all’amico, Alberto Rossi, titolare dell’omonima macelleria di Via Vittorio Veneto, e alla CDAS di Ceciliano”.