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Un patto per l’Arno: ecco il Contratto di fiume del grande corso d’acqua toscano

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Un patto per l’Arno: ecco il Contratto di fiume del grande corso d’acqua toscano

Firenze, 22 marzo 2021 – Al via il Contratto di Fiume dell’Arno. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale ha organizzato un webinar per dare ufficialmente il via a “Un patto per l’Arno”, il Contratto di Fiume che abbraccia l’intera asta fluviale del grande corso d’acqua toscano.

Un ‘contratto dei contratti’ per raccogliere e valorizzare le iniziative green che
ruotano attorno all’Arno.
Al Contratto hanno aderito, oltre all’Autorità di Bacino, i tre Consorzi di Bonifica che operano lungo l’asta dell’Arno, CB2 Alto Valdarno, CB3 Medio Valdarno e CB4 Basso Valdarno, Anci Toscana e 49 Comuni (tutti i rivieraschi più alcuni limitrofi al fiume).

L’obiettivo dei firmatari è quello di sviluppare una visione comune per la gestione dei rischi e la valorizzazione dei territori in ottica di uno sviluppo durevole e sostenibile.
L’incontro si è aperto con l’intervento di Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale che ha presentato il progetto. Con lui, Serena Stefani presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Marco Bottino presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e di Anbi Toscana e Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno.

A fare il punto sul ruolo dei Comuni nel Patto per l’Arno, sono stati i sindaci Alessandro Ghinelli (Arezzo), Michele Conti (Pisa), l’assessore del Comune di Firenze Cecilia Del Re e Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana.Dopo l’intervento del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, le conclusioni sono state affidate a Massimo Lucchesi e Marco Bottino.

«Il Patto per l’Arno pone le basi per il Contratto fiume che ci consente di dare una visione unitaria al grande fiume che corre in Toscana per 241 km su cui, Comune per Comune, possono essere molte le cose da fare – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Confermo la totale disponibilità della Regione a lavorare al contratto e ai diversi progetti come i percorsi navigabili, la costante cura delle sponde, gli interventi sulle pescaie che possono generare energia elettrica, e la realizzazione di luoghi dove vivere il
fiume anche in connessione con la percorribilità ciclabile».

«Un ‘contratto dei contratti’ per raccogliere e valorizzare le iniziative green che ruotano attorno all’Arno. Con il Patto per l’Arno, unico nel suo genere in Italia, gettiamo le basi per una nuova modalità di attuazione degli obiettivi dei Piani di gestione – ha detto il segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale Massimo Lucchesi – che vede nella messa in sicurezza e tutela delle acque, gli strumenti per valorizzare e tornare a vivere il fiume. Nella data simbolica del 22 marzo, apriamo il Patto a enti, associazioni e cittadini che vorranno mettersi in gioco e aderire al progetto “Per un Arno pulito, sicuro, da vivere e da promuovere”»