Si sa che fin dalla sua nascita il cinema ha dovuto convivere con chi lo reputava la settima arte e chi un fenomeno da baraccone destinato a durare ben poco. Questa sua doppia natura – di forma d’arte e di spettacolo – è diventata nel corso del novecento anche la sua forza. Arci, la principale associazione culturale italiana, ha sempre fatto della promozione dell’arte cinematografica una priorità politica riuscendo a mettere insieme la doppia natura del cinema stesso.

Per questo l’associazione aretina ha deciso di promuovere, nel mese di gennaio, una serie di iniziative che coniughino il sostegno all’ultima e unica sala cinematografica cittadina, l’Eden, con la promozione del cinema in quanto veicolo di promozione culturale e artistica.

“Vogliamo sostenere l’Eden. Siamo consapevoli che occorre fare uno sforzo importante affinché l’ultima sala cinematografica aretina non chiuda– ha dichiarato Federica Ettori, Presidente Arci Arezzo- e per questo sosteniamo la campagna di crowdfunding promossa dai gestori del cinema. Ma non ci accontentiamo di questo. Pensiamo che per salvare l’Eden occorre che sempre più persone, soprattutto giovani, vadano al cinema. Oggi tutti noi guardiamo i film sulle piattaforme telematiche, ma non può e non deve bastare. Dobbiamo, superata l’emergenza pandemica, tornare al cinema che significa non solo guardare un bel film, ma anche creare socialità, incontro e confronto. Per questo, a gennaio, alcuni circoli del comune di Arezzo promuoveranno serate di raccolta fondi e di promozione della settima arte.”