“Saremo al presidio al Poggio del Sole di Arezzo per affermare la nostra ferma contrarietà all’invasione dell’Ucraina, esprimere piena solidarietà alle popolazioni civili, richiedere alle istituzioni italiane di mettere subito in atto ogni possibile azione diplomatica al fine di fermare la guerra ed avviare un processo di dialogo e negoziazione in grado di garantire la pace e la sicurezza per tutte le nazioni ed i popoli europei”.
Con queste parole Arezzo 2020 per cambiare a sinistra aderisce al presidio promosso da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Arci, Anpi, Emmaus, Chimera Arcobaleno Arcigay, Federazione degli studenti, Associazione nazionale vittime civili di guerra, per sabato 26 febbraio alle ore 12 di fronte alla Prefettura di Arezzo.
Nella sua adesione Arezzo 2020 cita la Costituzione italiana. “Ancora una volta l’articolo 11 della nostra Costituzione – L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali – è un faro che dovrebbe illuminare l’azione di tutti. Perché la guerra è sempre il più grande dei mali. La pace, il ripudio della guerra e delle violenze, la trattativa, la cooperazione tra i popoli sono le pietre miliari dell’unica strada giusta per l’umanità”.