“Il biglietto unico citato dal Sindaco pochi giorni fa sulla stampa non ha niente
da spartire con la nostra proposta che è molto più ampia.
Per cominciare, oltre ai musei, nell’offerta del biglietto unico si poteva unire il
parcheggio: sarebbe stato così complicato coinvolgere nel progetto Atam,
azienda partecipata dal Comune di Arezzo al 99%?

Noi crediamo di no, crediamo che sia mancata la volontà politica, non può
esserci altra spiegazione.
Ma veniamo ai fatti: durante il consiglio comunale di giovedì 17 novembre
2022 è stato discusso e infine respinto il nostro atto di indirizzo “Biglietto
unico Arezzo Infinita”, depositato lo scorso 31 marzo 2022.
Nella discussione ci è stato chiesto di ritirare l’atto con varie motivazioni:
qualcuno ha sostenuto che non sia realizzabile, per altri pare sia troppo
complesso, per qualcun altro ancora non abbiamo neppure compreso la
motivazione.

Forse qualcuno non vive neanche ad Arezzo, vista la scarsa conoscenza della
città che viene dimostrata con queste affermazioni.
Invitiamo gli aretini a valutare essi stessi il nostro atto di indirizzo, redatto
anche con l’aiuto di alcune guide turistiche che hanno certamente una
conoscenza migliore del potenziale turistico di Arezzo.
Resta senza dubbio un’occasione persa. Un’occasione che questa
amministrazione nega agli operatori del settore – ma anche a tutti gli aretini –
che ne trarrebbero enormi benefici.

Noi continueremo a portare le nostre proposte al Consiglio Comunale di
Arezzo, ma certamente il riscontro e la collaborazione della maggioranza è
praticamente assente.
Per chi volesse avere un’idea dell’opportunità che viene negata alla città, provi
a digitare “VeronaCard” su di un qualsiasi motore di ricerca.
Un’ultima curiosità: la Fondazione ArezzoInTour, che riceve fondi dal Comune,
è stata coinvolta nel progetto? In caso negativo, ci sarebbe da capire il
perché.”