Home Arezzo Aveva già rubato a Villa Severi, poi da Sephora: la Polizia rintraccia il ladro

Aveva già rubato a Villa Severi, poi da Sephora: la Polizia rintraccia il ladro

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Aveva già rubato a Villa Severi, poi da Sephora: la Polizia rintraccia il ladro

Nella tarda sera di martedì 19 luglio, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, durante l’ordinario di servizio di controllo del territorio, riceveva da un cittadino la segnalazione del rinvenimento di una borsa abbandonata sul gretto di un torrente in secca.

L’uomo riferiva che, durante una passeggiata, il proprio cane da bravo segugio “fiutava” la presenza di un oggetto ed effettivamente rinveniva una borsa da donna contenente effetti personali. Immediatamente chiamava la Polizia a cui consegnava il materiale trovato.

Dopo diversi accertamenti esperiti dagli agenti della Volante si riusciva a rintracciare la proprietaria della borsa, la quale qualche giorno prima ne aveva denunciato il furto nei pressi di Villa Severi.

La signora tornava così in possesso dei suoi effetti personali ai quali teneva molto e ringraziava sentitamente gli operatori della Questura.

Nella tarda mattina del 20 luglio arrivava su linea d’emergenza 112 la segnalazione di un furto di sei profumi per un valore commerciale di circa 800 euro presso l’esercizio commerciale “Sephora” di via Corso Italia.

Sul posto veniva inviata immediatamente una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, che dopo aver assunto le prime informazioni e dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza interno al locale, si portava alla ricerca del reo; più specificatamente si trattava di un uomo straniero, di carnagione scura con corporatura esile, di media altezza e indossante una camicia di colore giallo e nero e un pantalone di chiaro e largo.

Dopo aver attentamente perlustrato tutta l’area limitrofa all’esercizio commerciale, gli agenti della Volante riuscivano a rintracciare l’uomo all’interno di un bar in via Campo Marte.

Lo stesso, poi identificato in un cittadino pakistano di anni 30 e irregolare sul territorio nazionale, veniva riconosciuto senza ombra di dubbio da una delle commesse vittima del furto e denunciato a piede libero per il reato di furto e per la violazione delle norme in materia di immigrazione.