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Coordinamento provinciale PD Arezzo: “I vertici di Estra non sono di proprietà del centro destra aretino”

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Coordinamento provinciale PD Arezzo: “I vertici di Estra non sono di proprietà del centro destra aretino”
Francesco Macrì

Di seguito il comunicato stampa emesso dal Coordinamento provinciale del PD di Arezzo:

“Macrì era stato nominato in Estra per non disturbare Ghinelli. Grazzini viene nominato in Estra per non disturbare Macrì. Premessa: manifestiamo apprezzamento per la disponibilità manifestata da Grazzini. Anche sulla sua pelle il centro destra applica una logica partitica e personalistica che prevale sia sulla logica della politica quale servizio istituzionale che su quella imprenditoriale.

Estra è una delle maggior imprese italiane dell’energia, leader nel centro Italia. Quanto bene può fare a questa impresa non tagliare il cordone ombelicale che la lega, in modo improprio, alla vicenda processuale di Coingas? Il taglio sarebbe semplice: dimissioni di Macrì e nuova scelta da parte di Coingas. Diciamo cose ovvie ma con il centro destra aretino è bene precisare i dettagli. La scelta del sostituto di Macrì è di Coingas e non del Comune di Arezzo. Tantomeno della sola maggioranza e tantomeno ancora di un solo partito: Fratelli d’Italia.

Le logiche arroganti, portate ai massimi livelli, producono i disastri che vediamo in questi giorni. Qui siamo in dimensioni molto ma molto più piccole ma la gravità etica non cambia: perché il Presidente di Estra deve essere un uomo (o una donna) di Fratelli d’Italia? Prima – ci riferiamo alla nomina iniziale – era necessario disinnescare la mina vagante chiamata Francesco Macrì. Adesso è comunque necessario seguire la stessa logica perchè Coingas/Estra rimane un caso ad alta esplosività politica nel centro destra. Quindi si tira la corda e si utilizza un ottimo professionista per congelare la Presidenza Coingas in attesa che Macrì abbia risolto i suoi problemi.

I Sindaci di centro sinistra non possono che confermare la loro contrarietà a un modello di gestione del sistema pubblico che è irrituale, dannoso per Estra, pericoloso per la vita democratica di Arezzo. Un metodo ormai strutturale o qualcuno pensa che il caso giudiziario Coingas/Estra sia un semplice incidente di percorso?”