Riportiamo le parole di Giuseppe Giorgi, consigliere Nazional Pd.
“È questo un tempo difficile per il destino dell’umanità, il crinale della storia è terribilmente inclinato da venti neri verso la barbarie di una guerra estesa. Vedo crescere un vento bellicista, una antipatia per le posizioni altre come quelle contrarie all’invio di ARMI all’Ucraina, si rischia la censura alle posizioni che per valori e scelte vogliono aiutare la Pace, la Vita; sono preoccupato anche per il linguaggio bellicista che sembra permeare l’Italia.
Sabato 12 marzo ’22 è una giornata importante per la Pace ad Arezzo, a Firenze e in tante città europee. Su proposta del Sindaco di Firenze Dario Nardella Presidente di Eurocities si svolgeranno manifestazioni di solidarietà per la Pace in Ucraina. Ad Arezzo, alle ore 12.00 sarò idealmente con il Gonfalone della mia città in piazza della Libertà e invito le aretine e gli aretini a riempire il luogo civico per antonomasia della nostra comunità con i colori giallo azzurri ucraini insieme a quelli arcobaleno delle bandiere della Pace, il mio cuore, come sempre, sarà con i miei concittadini. Nel frattempo mi recherò a Firenze, alla Basilica di San Marco, a raccogliermi in preghiera sulla tomba di Giorgio La Pira. Pregherò per la Pace e per la Vita, lo farò a Firenze, città d’arte e cultura, città che recentemente ha incontrato Sindaci e Patriarchi da tutto il Mediterraneo per dialoghi di Pace.
Il mio pensiero andrà a Leopoli, Kiev, Odessa, Kharkiv, Mariupol.
Leopoli la “Firenze dell’Est”, esempio di multiculturalismo e sede di tesori culturali e d’arte straordinari, centro essenziale di passaggio dei profughi da tutta l’Ucraina, venga dichiarata Città Aperta.
Poi sarò alle 15.00 a Santa Croce per la manifestazione fiorentina di Eurocities, vi porterò un semplice nastro giallo azzurro e un adesivo di ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) con su scritto “Stop alle bombe sui civili”, più in generale Stop alle bombe. Simboli di solidarietà e Pace che accompagnerò con una copia della Lettera delle Associazioni lapiriane fiorentine al Presidente di Eurocities Nardella.
Dalla Lettera: … come sostenne La Pira nel caso del conflitto vietnamita, si tratta di adottare l’interdictum del giurista romano Gaio “vim fiero veto “ che cessi cioè ogni violenza e si apra la strada a una Conferenza Internazionale per affrontare la globalità dei problemi.
L’unica via alla PACE è il negoziato.
Ucraina libera, Ucraina neutrale.”