“Noi, scout del CNGEI, l’associazione laica membro della Federazione Italiana dello Scautismo e delle organizzazioni mondiali Scout WOSM e WAGGGS, vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai fratelli scout ucraini, ai bambini e a tutta la popolazione che in questo momento, sta affrontando la guerra.
Gli scout attraverso giochi e attività imparano da piccoli il significato di vivere all’interno della propria comunità, affrontando le difficoltà che talvolta ne derivano e trovando, attraverso il dialogo e la capacità di ascoltare gli altri, le soluzioni più adatte per risolvere i conflitti. Crediamo quindi fortemente nella pace, un valore che va coltivato e difeso attivamente, con azioni concrete e non semplicemente enunciato a parole.
57 milioni di Scout nel mondo si sono attivati per raccogliere beni di prima necessità e medicine, per offrire supporto logistico e supporto psicologico aiutando i più giovani a capire quello che vedono in TV e rielaborare la paura.
Le associazioni scout alla frontiera con l’Ucraina, polacchi, cechi e rumeni, stanno aiutando i profughi accogliendoli e fornendo i primi aiuti in accordo con le autorità locali e con il coordinamento degli scout Europei.
Per questo noi, come Sezione di Arezzo, partecipiamo alla raccolta fondi promossa dall’Organizzazione Mondiale dello Scoutismo (https://bit.ly/scoutsukraine) e siamo pronti, nel momento in cui servirà, ad accogliere nelle nostre unità i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze di famiglie profughe che arriveranno nella nostra città.
Quello che offriamo a chi ne avrà bisogno è quello che sappiamo fare: dare la possibilità ai giovani di frequentare un luogo sicuro dove costruire rapporti con coetanei, fare amicizie per integrarsi in una nuova realtà, ritrovare il sorriso nella difficoltà e iniziare il lento percorso per superare i traumi subiti.”