“Aderiamo alla Marcia per la pace promossa da Rondine Cittadella della Pace per sabato 19 marzo”. Arezzo 2020 per cambiare a sinistra raccoglie l’appello alla cittadinanza per un cammino di pace da Arezzo a Rondine ed esprime la sua adesione alla Marcia per la pace. “Condividiamo lo spirito e le proposte che Rondine ha posto a base dell’appello per la marcia, affinché ciascuno di noi faccia un gesto significativo contro la guerra in corso in Ucraina e contro tutte le guerre e le violenze che sconvolgono la vita di milioni di persone” afferma Arezzo 2020.
“Sono molto importanti le parole e soprattutto le tante attività che Rondine svolge contro la cultura del nemico, l’odio, l’indifferenza, l’egoismo – prosegue Arezzo 2020 – che s’intrecciano con la spirale delle guerre nei confronti delle quali non può che esserci la straordinaria risorsa del dialogo, della risoluzione pacifica dei conflitti, della cooperazione tra persone e nazioni”.
In specifico sulla guerra in Ucraina Arezzo 2020 condivide le richieste che Rondine rivolge in più direzioni: “ai responsabili dei governi perché si fermi immediatamente la guerra, che è sempre una «follia umana»; alla comunità internazionale affinché si adoperi per aprire e sostenere ogni forma di dialogo e negoziato tra le parti, via maestra per ristabilire la pace e, sempre, prevenire la guerra; alla scuola perché includa l’educazione permanente alla pace, non relegandola ai momenti delle crisi internazionali; ai soggetti educativi e culturali, ai cittadini, per allargare lo sguardo agli altri conflitti degenerati del mondo e alle differenti forme di guerra, per chiedere un rilancio di tutti i negoziati necessari, poiché la situazione attuale dimostra che l’indifferenza globale e lo stallo nelle varie forme di dialogo fanno retrocedere pericolosamente l’umanità verso lo scontro armato”.