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Linee Programmatiche dell’Amministrazione Innocenti: nessuna volontà di condivisione con i gruppi di minoranza

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Linee Programmatiche dell’Amministrazione Innocenti: nessuna volontà di condivisione con i gruppi di minoranza

SANSEPOLCRO. Durante l’ultimo consiglio comunale del 28 dicembre sono state presentate dall’Amministrazione Innocenti le linee programmatiche di mandato, il documento complessivo che dovrebbe contenere gli orientamenti, i principali progetti, gli obiettivi dei prossimi cinque anni di mandato.

I gruppi consiliari  “Adesso – Riformisti per Sansepolcro” e “Partito Democratico – InComune” non hanno partecipato al voto e si sono metaforicamente alzati dall’assise cittadina (il consiglio era online). Ecco le motivazioni di tale scelta.

Il Consiglio Comunale del 28 dicembre è stato convocato il 23 dicembre alle ore 16,00 con l’ufficio segreteria che ha chiuso alle 18.00 e nessun consigliere è quindi potuto andare negli uffici comunali a controllare il materiale nelle cartelline. I giorni seguenti erano festivi ovviamente, ad esclusione del 24 dicembre nel quale gli uffici sono aperti con orario ridotto.

Dopo molte richieste di invio del materiale via mail solo il 28 mattina il documento delle linee programmatiche è stato inviato ai consiglieri comunali.

I due gruppi consiliari hanno chiesto al Presidente del Consiglio Antonelli il rinvio del punto, motivando tale richiesta con il poco tempo per consultare e emendare il documento. Richiesta subito non accettata dai consiglieri di maggioranza. A questo punto il Sindaco Innocenti ha letto il documento e la maggioranza, con l’aggiunta della consigliera di Fratelli d’Italia – Sansepolcro Futura, Laura Chieli, hanno approvato il documento programmatico.

Nella scorsa consiliatura al documento delle linee programmatiche dell’Amministrazione Cornioli,  vennero presentati 80 emendamenti dai gruppi di minoranza (alcuni dei quali ora fanno parte della maggioranza attuale) e fu un bel momento di democrazia cittadina, maggioranza e minoranza che dialogano sulla progettazione della città. Poi ovviamente l’allora maggioranza non accolse tutti gli emendamenti e quindi le minoranze al voto complessivo votarono contro, ma ebbero, comunque, modo di esprimere i loro intenti.

Gli emendamenti al documento non sono da intendersi come atto ostruzionistico, ma contributo costruttivo delle opposizioni al miglioramento del documento.

Questo non è stato possibile in questo caso. La maggioranza ha voluto a scatola chiusa votarsi le linee programmatiche senza avere minimante rispetto delle minoranze e senza avergli dato modo di formulare proposte migliorative o di essere ascoltata.

“Vogliamo ricordare al Sindaco Innocenti e alla sua maggioranza – interviene Rosalba Alberti del gruppo Adesso Riformisti per Sansepolcro – che ci deve essere il rispetto dei ruoli, cosa che in ogni consiglio puntualmente non avviene. C’è una maggioranza che si vota i punti e una minoranza che, come in questo caso, non gli è stata data la possibilità di partecipare alla discussione. Il Presidente del Consiglio Antonelli Antonelli, che dovrebbe essere figura garante per tutto il consiglio, non ha capito l’importanza per una minoranza di partecipare attivamente, proponendo emendamenti al documento.

Noi di ” Adesso Riformisti per Sansepolcro ” – conclude Alberti –  ci proponiamo ai cittadini con chiarezza e trasparenza, in quest’ottica abbiamo deciso di non partecipare al voto”.

“A differenza della narrazione che ne fa il Sindaco, insieme ai suoi consiglieri comunali, – interviene Chiara Andreini del gruppo Partito Democratico – InComune – le linee programmatiche sono uno dei documenti più importanti che una amministrazione presenta. Non si può ridurre ad una piatta lettura senza una discussione. Assurdo che nessuno dei consiglieri di maggioranza sia intervenuto a sostenere il documento, sembra che ci fosse fretta di concludere il consiglio.

Non accettiamo questo modi di fare, in conferenza dei capi gruppo non era stato minimante annunciato il punto delle linee programmatiche. Le opposizioni devono essere aggiornate sui lavori del consiglio e non vedersi così d’impatto, punti politicamente rilevanti, solo al momento della convocazione del consiglio.  Abbiamo chiesto il rinvio del punto, dichiarando che non ci sono sanzioni di nessun tipo, se il documento non viene approvato nei tempi previsti. Dispiace veramente constatare come il Presidente del Consiglio non abbia assolutamente compreso il proprio ruolo, non solo non ascolta le minoranze, ma neanche si informa di come i lavori siano stati svolti in precedenza. È lampante che se al documento presentato da Cornioli furono presentati 80 emendamenti, i consiglieri avevano avuto modo di visionare il testo con anticipo, non tra il 23 e il 28 dicembre. Su questo punto ci riserveremo di verificare la correttezza della tempistica con gli organi competenti.

Mi stupisce, fino ad un certo punto, l’appiattimento della consigliera Chieli che invece ha votato il documento, dopo solo tre mesi dalla fine della campagna elettorale, e che quindi sancisce la sua entrata in maggioranza con il suo voto.”