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“Lo dice la scienza”: a Fuori dal Coro spunta l’ennesimo retroscena sul Green Pass

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“Lo dice la scienza”: a Fuori dal Coro spunta l’ennesimo retroscena sul Green Pass
Mario Giordano

di Eleonora Francini

“Lo dice la scienza”: questa è una delle frasi che maggiormente è entrata nell’uso comune nell’ultimo periodo ed è sempre più in nome della scienza che, almeno apparentemente, vengono prese decisioni su ogni aspetto della vita sociale. Ma è davvero così?

A tornare alla ribalta è l’argomento Green Pass, o meglio il retroscena svelato da alcuni documenti mostrati, martedì 8 febbraio, durante la trasmissione Fuori dal Coro condotta da Mario Giordano. Stando a quanto emerge da alcuni frammenti della mail di uno dei più autorevoli esponenti del comitato tecnico-scientifico, la certificazione verde non risulterebbe altro che una misura politica, con gli scienziati che non sarebbero stati neanche interpellati dal Governo di Mario Draghi.

In pratica, tra alcuni esponenti, circola sempre più sgomento in merito alle modalità con cui sono state prese certe decisioni, a testimonianza di come il motto “lo dice la scienza” si sia pian piano trasformato nell’anticamera dell’ipocrisia e dei sotterfugi. Motto la cui accezione maggiormente attribuitagli, peraltro, andrebbe rivista. Perché? I frequenti e continui richiami alla scienza vengono spesso utilizzati come atterraggio sicuro, convinti che questa frase possa fugare qualsiasi dubbio o tentativo di sviscerare ulteriormente una tematica alludendo, tra le righe, al suo valore assoluto e inconfutabile. In realtà, non è affatto così, poiché è necessario andare oltre a certi stereotipi che, consapevolmente o inconsapevolmente, vanno costruendosi nella società.

Il filosofo Karl Popper insegnava che un’affermazione non può essere ritenuta scientifica se non fornisce una possibilità di essere dimostrata falsa, dunque per forza di cose deve essere passibile di confutazione. “Lo dice la scienza”, quindi, non deve essere un’affermazione dogmatica che trasuda universalità e che viene utilizzata soltanto per scansare pareri contrari e accomodarsi tra le fila delle più banali ovvietà. Al contrario, merita di essere una frase pronunciata con la piena consapevolezza del suo significato, pertanto di qualcosa che, per quanto goda di profonda autorevolezza, può comunque aprirsi ad eventuali obiezioni.

Il Governo in carica, in sostanza, sta stravolgendo l’essenza del paradigma scientifico, convinto come è di essere nel giusto ma al contempo inconsapevole di trovarsi risucchiato in un vortice di contraddizioni. Quale fondamento medico esiste alla base delle scelte intraprese finora se le autorità competenti non sono state nemmeno interpellate? “Lo dice la scienza” è solo una formalità dunque, niente di più. I tempi del pensiero condiviso, di quella sinergia utile al raggiungimento di un obiettivo comune sono svaniti. E chissà se torneranno prima o poi.