Home Arezzo L’unione fa la forza. Calcit, Avad e Tribù dei Nasi Rossi assieme per il respiro dei pazienti di Terapia Intensiva

L’unione fa la forza. Calcit, Avad e Tribù dei Nasi Rossi assieme per il respiro dei pazienti di Terapia Intensiva

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L’unione fa la forza. Calcit, Avad e Tribù dei Nasi Rossi assieme per il respiro dei pazienti di Terapia Intensiva

Il segreto sta nella collaborazione…nella Sinergia, proprio come quella scritta nelle magliette create da un gruppo di dinamiche associazioni di volontariato di Arezzo che, anche lontane dal loro settore di azione, hanno deciso di unire le forze per intervenire come un’unica forza e dare maggiore efficacia alle loro donazioni.
Ecco quindi che, con un solo grande obiettivo si sono ritrovate il Calcit di Arezzo (storica organizzazione da sempre vicina ai temi dell’oncologia e della prevenzione) Avad Arezzo (associazione che segue da vicino malati oncologici e con disabilità gravi dividendosi tra ospedale e territorio) e Tribù dei Nasi Rossi (associazione di Clown Dottori volontari presente nelle corsie della Pediatria e Oncologia).

L’obiettivo era, ed è, quello di rafforzare il reparto di Terapia Intensiva con attrezzature all’avanguardia in grado di fare la differenza, nel caso specifico un ventilatore meccanico Hamilton C6 di ultima generazione del valore di 21mila euro.

“E’ una donazione straordinaria, dichiara Raffaella Pavani direttore di Terapia Intensiva. Il ventilatore Hamilton C6 è il top di gamma di queste attrezzature.
E’ uno strumento che si adatta perfettamente al paziente e ne accompagna la ripresa, modulando il suo funzionamento in base alla salute del malato. Questo è, senza ombra di dubbio, uno strumento che salva la vita e che oggi più di ieri ne abbiamo necessità.
Tra l’altro questo ventilatore lo utilizziamo per tutti i pazienti, covid o no covid, per cui è ancora più prezioso.”

“Ci siamo confrontati con il direttore del reparto ed il suo staff, dichiara Giancarlo Sassoli del Calcit di Arezzo, e assieme agli amici di Avad e Tribù dei Nasi Rossi, abbiamo recepito le loro necessità. Decidere di intervenire tutti assieme è stato naturale ed immediato.
Abbiamo definito un programma molto ambizioso di cui la donazione di oggi è solo il primo passo. Con questo gesto, inoltre, abbiamo anche voluto rilanciare l’attenzione verso l’Ospedale ed i reparti Covid, perché ci sembra fondamentale non perdere di vista ciò che è stato e che potrebbe tornare.”

Alla cerimonia di donazione presenti i rappresentanti delle tre associazioni assieme al Direttore del Reparto di Terapia Intensiva dott.ssa Raffaella Pavani ed il coordinatore infermieristico del reparto Roberto Bindi.