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Maxi Fattoria Coldiretti: i bambini aretini in viaggio a Roma tra laboratori e animali

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Maxi Fattoria Coldiretti: i bambini aretini in viaggio a Roma tra laboratori e animali

In partenza da Arezzo e dalla Valdichiana con “La Cinciarella attività didattiche in natura” e con la Scuola elementare di Lucignano, Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini i bambini aretini alla volta della maxi fattoria organizzata da Coldiretti e Donne Impresa a Roma all’interno di Villa Celimontana, in occasione della 2° Festa Nazionale dell’educazione alimentare e della pace. Il parco della villa è stato trasformata in una maxi fattoria con la presenza di migliaia di alunni da tutta Italia alla quale hanno partecipato anche i bambini delle scuole aretine accompagnati dalle insegnanti e da Donne Impresa Coldiretti Arezzo. Un appuntamento che dà il via alla stagione dei campi estivi proprio con l’obiettivo di sostenere le famiglie nel tentativo di restituire ai propri figli una serenità messa a dura prova da restrizioni e lockdown in due anni di Covid ma anche dalle nuove ansie legate al ritorno dell’uso delle armi, con il conflitto in Ucraina.

Non è un caso che oltre quattro italiani su cinque (82%) degli italiani vorrebbe iscrivere i propri figli in una agricolonia, proprio per trascorrere le vacanze estive in pace e sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta, secondo i risultati di un sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it. “Si tratta di una realtà che la pandemia ha fatto esplodere – afferma Elena Bertini Responsabile Donne Impresa Toscana e Arezzo – insieme al bisogno di libertà e sicurezza degli italiani così come degli aretini che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle fattorie didattiche si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende dove hanno partecipato anche i nostri bambini sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele, i bambini si sono divertiti poi a costruire la propria Ocarina, fischietto a fiato di terracotta tipico del delta del Po’”.

Una offerta che attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti ha coinvolto negli ultimi venti anni circa 10 milioni di bambini, praticamente mezzo milione all’anno, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori dei quali quasi 2000 per anno nella provincia di Arezzo. “L’obiettivo – precisa la Bertini – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Il progetto sull’educazione alimentare è diventato e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti, degli agricoltori e ci auguriamo sempre più di tutta la filiera agroalimentare nel sottolineare che “la qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola, a settembre ripartirà nella nostra provincia dopo i due anni di stop legato alla pandemia”.