Home Arezzo Pandemia Covid-19: “Pandemia COVID 19: è il momento del confronto”. Il convegno di ieri alla Borsa Merci di Arezzo

Pandemia Covid-19: “Pandemia COVID 19: è il momento del confronto”. Il convegno di ieri alla Borsa Merci di Arezzo

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Pandemia Covid-19: “Pandemia COVID 19: è il momento del confronto”. Il convegno di ieri alla Borsa Merci di Arezzo
Ieri si è tenuto presso la Borsa Merci di Arezzo il primo convegno medico-scientifico organizzato da CO.S.AR. – Comitato Sanitari Arezzo – dal titolo “Pandemia COVID 19: è il momento del confronto” in collaborazione con Commissione Medico-Scientifica indipendente, Comitato Ascoltami, Associazione ContiamoCi! e Comitato Sanitari Umbri.
Moderato dalla dottoressa Maria Teresa Turrini, presidente del Comitato Sanitari Arezzo e dal dottor Alessandro Montedori, presidente del Comitato Sanitari Umbri, in una sala gremita, ha visto il susseguirsi degli interventi del dottor Alberto Donzelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, membro della Commissione Medico-Scientifica indipendente; la dottoressa Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, membro della Fondazione Allineare Sanità e Salute e della Commissione Medico-Scientifica indipendente; la dottoressa Giada Maslovaric, psicologa, psicoterapeuta, esperta in Interventi Relazionali in contesti di emergenza; il professor Giovanni Frajese, medico endocrinologo, docente all’Università di Roma – Foro Italico, membro della Commissione Medico-Scientifica indipendente e vicepresidente dell’Associazione ContiamoCi!; Federica Angelini, docente e presidente del Comitato Ascoltami.

Presente la Vice Sindaco, dottoressa Lucia Tanti, che ringraziamo per la sua presenza, a dimostrazione che il tanto acclamato confronto degli organizzatori risulta essere sempre più necessario, ciò nonostante sono ancora pochi a rendersi disponibili,  vista la mancata risposta di tutte le altre figure istituzionali e di quasi tutte le testate giornalistiche invitate a partecipare.

Riteniamo non più ammissibile lo schierarsi da una parte, senza ascoltare le varie posizioni scientifiche, generando divisioni e discriminazioni. In questi due anni abbiamo assistito ad una completa mancanza del confronto scientifico. I medici che sono intervenuti al convegno sono tutti scienziati che in passato si sono vaccinati e hanno vaccinato i loro figli. È del tutto evidente, oggi, che la pandemia non sia stata risolta con il vaccino, mentre sono state sottaciute le cure, mantenuto il protocollo del paracetamolo e della vigile attesa contro ogni evidenza scientifica. Molti sanitari hanno curato e sono stati sospesi, alcuni hanno curato centinaia di persone ed oggi vengono resi inidonei al servizio, cancellati dagli ordini dei medici, per essere dissenzienti verso un pensiero unico imposto e per aver semplicemente svolto il loro lavoro in scienza e coscienza.

E’ evidente: il vaccino non protegge dalla infezione, è cosiddetto imperfetto, non ci sono studi sulla cancerogenicità e sulla genotossicità, non ci sono studi sui bambini, sulle donne incinte, sui fragili. La classe medica e la politica si sono schierate unilateralmente non assumendo scelte rigorosamente medico-scientifiche, questa mancanza oggi è portatrice di danni incalcolabili, sia economici che per la salute pubblica e si continua ancora a fomentare fratture sociali tra vaccinati e non.

“Sarebbe mio grande desiderio un confronto a viso aperto, come ho fatto in questi due anni, perché mi sono rimessa in gioco senza stipendio, perché sospesa, ma in nome della ricerca della verità che da un po’ di tempo ho intravisto e della quale sono disponibile a parlarne, una verità che ognuno di noi dovrebbe cercare. Qualcuno è senza mangiare, qualcuno è danneggiato ed è deriso, molte sono le discriminazioni ingiuste che vanno combattute ed eliminate”, conclude la dott.ssa Maria Teresa Turrini.

Comitato Sanitari Arezzo
ANDEMIA