Home Arezzo Subbiano celebra il 4 novembre nel prefestivo di sabato 5 onorando anche i caduti nel piccolo cimitero di Poggio d’Acona

Subbiano celebra il 4 novembre nel prefestivo di sabato 5 onorando anche i caduti nel piccolo cimitero di Poggio d’Acona

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Subbiano celebra il 4 novembre nel prefestivo di sabato 5 onorando anche i caduti nel piccolo cimitero di Poggio d’Acona
cimitero di Poggio d’Acona

Le celebrazioni del 4 Novembre per il Giorno Dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate  vengono celebrate a Subbiano nel giorno di Sabato per consentire alla popolazione di poter partecipare .

Una giornata che vedrà la deposizione di corone e mazzi di alloro nei vari luoghi che ricordano i caduti di tutte le guerre , inizierà alle ore 9 dal Palazzo del Comune, nella cui facciata due grandi targhe in marmo custodiscono i nomi di coloro che persero la vita  nella prima e nella seconda Guerra Mondiale,  proseguirà alla Stazione Ferroviaria di Capolona Nord/Subbiano incontrando anche l’Amministrazione Comunale di Capolona , e quindi si fermerà al monumento del “Milite Ignoto”, che i subbianesi vollero per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria  nella prima Guerra Mondiale,  dove saluterà anche l’Arma dei Carabinieri,  in rappresentanza delle Forze Armate, che con il loro lavoro e attenzione consentono a questo territorio di vivere in sicurezza . L’’ultima tappa della celebrazione nel paese sarà al Cimitero di Subbiano dove è la Cappella Sacrario della Seconda Guerra Mondiale.

Il 4 novembre del 1921 ebbe fine la Prima Guerra Mondiale  e anche da Subbiano , dalle sue campagne, tanti giovani che erano stati chiamati a difendere la Patria, lassù al nord,  al confine, che non sapevano neanche esistesse,  non tornarono, a loro in questo 2022 è corso il pensiero dell’Amministrazione Comunale e  del Presidente dell’Associazione Bersaglieri di Arezzo, Alfredo Andreini, che alle 11,15  renderanno omaggio a questi caduti nel piccolo cimitero di Poggio D’Acona, dove una targa di marmo fuori dal cancello ricorda questi figli che mai fecero ritorno.  A benedire la corona di alloro, che vi sarà deposta, sarà il parroco di Santa Mama, Vogognano, Poggio D’Acona , con gli onori che saranno dati ai caduti grazie alla tromba di Edo Bonucci.

“Un cimitero”afferma il Sindaco Ilaria Mattesini” che abbiamo restaurato da poco perchè rappresenta la memoria collettiva di un luogo e quella lapide consegna alla storia di Subbiano tante storie a cui noi dobbiamo guardare con rispetto, ricordando giovani che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere, valori che sono immutati nel tempo”

Tra le storie che possiamo raccontare vicini alla lapide di questo cimitero, che lega Poggio D’Acona a Valenzano,  grazie alle ricerche di Lia Rubechi e Luciano Maestrini ,  c’è quella di  due fratelli, Santi e Ferdinando Giuseppe Antonelli . Santi, classe 1899, morì in quella guerra e che, su 108 morti subbianesi, fu tra le cinque salme che poté  essere seppellito nel suo cimitero . Ferdinando  Giuseppe Antonelli, classe 1986,  frate francescano, fece ritorno da quella guerra, fu poi Vescovo , Cardinale  e segretario della Commissione per la riforma della Sacra Liturgia, morì a 97 anni e  fu sepolto alla Verna.