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Ecco la Lancia d’Oro della 143esima Giostra del Saracino

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Ecco la Lancia d’Oro della 143esima Giostra del Saracino

E’ stata presentata questa mattina la Lancia d’Oro che verrà contesa dai Quattro Quartieri sabato 17 giugno 2023, durante la 143esima Giostra del Saracino. Ideata dall’artista Sean Shanahan e intagliata dal maestro Francesco Conti, è dedicata a Luca Signorelli, nel cinquecentenario della sua morte.

L’opera è stata portata nella Sala del Consiglio Comunale dai valletti di Signa Arretii. Alla presentazione erano presenti il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il consigliere comunale Paolo Bertini, i Rettori dei Quattro Quartieri della Giostra, il consulente storico della Giostra Luca Berti, il maestro intagliatore Francesco Conti e Nuova Comauto, azienda sostenitrice del progetto “Adotta una Lancia”.

Illustrandola ai presenti, il maestro Francesco Conti ha spiegato come l’ispirazione per questa Lancia d’Oro sia venuta da più fonti dell’opera del Signorelli. «Certamente l’autoritratto dell’artista – ha detto il maestro – che come potete vedere spicca al centro della Lancia. Ma anche le figure in volo nelle opere di Orvieto: sulla Lancia si notano infatti anche una donna, un “diavoletto” e un’altra figura che scende da un celo stellato. Per la parte posteriore invece – ha continuato Conti – ci si è ispirati alle opere presenti al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo, in particolare a Re David. Come si può notare sono state lasciate al naturale: ciò per dare come un effetto di marmo, in contrasto coi colori sulla parte inferiore».

Luca Signorelli nacque a Cortona nel 1441 ed ivi morì nel 1523. Nonostante le tante committenze in giro per la Penisola, compresa quella a Roma in Vaticano, rimase sempre legato alla sua terra dove ricoprì anche cariche civiche. Precursore della così detta “maniera moderna”, fu allievo di Piero della Francesca, tanto che alle volte si è faticato ad attribuire alcune opere all’uno o all’altro. Collaborò con Bartolomeo della Gatta, fra i più grandi pittori del Rinascimento. Fu apprezzato da Giorgio Vasari, che gli dedicò un ritratto nella sala della della Fama della sua celebre abitazione. Infine, la sua pittura ispirò successivamente Michelangelo Buonarroti.

Le opere per cui Signorelli è maggiormente conosciuto sono il ciclo di affreschi a tema Giudizio Universale per la Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto, l’Adorazione dei Magi conservata al Louvre nonché gli affreschi sulla vita di San Benedetto all’abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Due opere tardive, in cui fu probabilmente aiutato dal nipote Francesco, si trovano oggi nel Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo, fra cui la Madonna col Bambino e Santi.