(AdnKronos) – A registrare l’arretramento più pesante è la fiducia economica, uno dei motori più importanti della crescita. Nel complesso l’indice scenda da 100 a 76, con il nord-ovest in testa con 97 punti (ma erano 120 nel 2015), seguito dal nord-est con 88 punti (erano 134), dal centro con 76 punti (86) e dal mezzogiorno con 56 punti (erano 72). La Lombardia (100 punti) guida la graduatoria, seguita dal Veneto (98) e dalla Liguria (92).
Dalla fiducia economica a quella interpersonale. Nel complesso ci si fida di più delle persone vicine (non solo fisicamente ma anche socialmente) e dell’autorità (appartenenti alle forze dell’ordine) mentre rimane bassissima la fiducia incondizionata. In questa dinamica, l’indice generale registra una crescita con il nord-ovest che sale da 109 a 111 punti, il nord-est da 111 a 117 punti, il centro che cala da 104 punti a 103 e il mezzogiorno che cresce da 85 a 87 (erano 72). Tra le regioni dove il livello di fiducia è più alto, c’è il Trentino A.A. (138), seguito da Valle d’Aosta (131) e Friuli V.G. (122).
Infine, l’indice della soddisfazione personale passa da 100 a 103, con un miglioramento che riguarda tutte le aree del Paese: il nordovest passa da 105 a 109, il nord-est da 106 a 109, il centro da 101 a 104 e il mezzogiorno da 92 a 95.