Arezzo – A seguito dei numerosi furti nelle aziende orafe di Arezzo nei giorni scorsi i rappresentanti delle categorie orafe aderenti alla Consulta Provinciale dei Produttori Orafi (rappresentanti di CNA, Confartigianato, Confindustria, e Confapi) hanno incontrato i vertici delle Forze dell'Ordine per analizzare la situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico nel nostro distretto produttivo.
"In occasione della riunione – dichiara il Presidente della Consulta, Andrea Boldi – abbiamo manifestato tutta la nostra preoccupazione per la vera e propria escalation di eventi criminosi che negli ultimi mesi stanno colpendo le aziende orafe della provincia di Arezzo".
"Accogliendo con favore l'attenzione manifestata nei nostri confronti da parte delle forze dell'ordine – continua il Presidente Boldi – abbiamo offerto la nostra disponibilità a fornire tutti gli elementi utili al miglioramento della situazione della sicurezza di quanti operano nel settore dei metalli preziosi".
In particolare, in occasione della riunione, è emersa la necessità di mettere a sistema i contributi di tutti gli attori pubblici e privati per giungere alla concertazione di un nuovo protocollo di sicurezza per il settore orafo.
"Da questo punto di vista – conclude il Presidente Boldi – le categorie orafe possono svolgere un ruolo cruciale non solo nella individuazione di nuove misure preventive con le forze dell'ordine e gli istituti di vigilanza, ma anche nella sensibilizzazione delle aziende svolta attraverso il contatto con le rispettive basi associative".