L?assessore all?ambiente, Abramo Guerra, ha presentato stamani il protocollo di intesa per lo sviluppo delle tecnologie ad idrogeno nel distretto orafo di Arezzo, finanziato dalla Regione Toscana e firmato, oltre che dal Comune di Arezzo, anche da Provincia, Associazione industriali, La Fabbrica del Sole, Sapio, Arcotronics, Coingas e Confartigianato.
?Utilizzare il vettore energetico idrogeno ? ha spiegato Guerra ? è una sfida importante per il futuro, non soltanto per il settore dell?energia ma anche per gli effetti di grande interesse che potrebbe avere sulla vita quotidiana delle aziende e della comunità. L?amministrazione comunale, e il mio assessorato in particolare, hanno inseguito questo progetto e ci hanno lavorato sopra per tre anni. La firma del protocollo, quindi, è una sorta di sogno che si realizza. Da parte mia non posso che ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, le istituzioni e le associazioni di categoria che hanno avuto coraggio nel partecipare a questa iniziativa e gli imprenditori che vorranno misurarsi con una sfida così ambiziosa?.
Alla conferenza stampa ha preso parte, fra gli altri, anche il vicepresidente della Provincia, Antonio Boncompagni, che ha sottolineato ?l?unicità di un progetto che punta ad una forte innovazione in un?area già urbanizzata. Quello che contiamo di raggiungere è una maggiore produttività del sistema, grazie ad un costo contenuto dell?idrogeno che potrà essere utilizzato anche per produrre energia elettrica, e ad una capillare attenzione per la salvaguardia delle condizioni di sicurezza?.
I firmatari del protocollo (Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, La Fabbrica del Sole, Associazione industriali, SAPIO, ARCOTRONICS, Coingas CNA, Confartigianato) si impegnano a creare le condizioni per la realizzazione di uno o più progetti, a carattere sperimentale, in grado di utilizzare le nuove tecnologie energetiche alimentate ad idrogeno (ad esempio celle a combustibile per la generazione stazionaria di potenza, la trazione, ecc.) e di integrarsi con il tessuto industriale e sociale dell?area aretina.
Le prime attività coincideranno con la realizzazione dei progetti cofinanziati dalla Regione Toscana nel marzo 2005 nell?ambito del progetto ?Idrogeno per Arezzo?: le parti si impegnano a progettare le migliori condizioni tecnico economiche per la realizzazione di un?integrazione progressiva che arrivi, qualora dimostrata la fattibilità e la convenienza economica, a produrre in loco, distribuire ed utilizzare l?idrogeno e le sue miscele, necessario per il funzionamento del progetto o dei progetti.
Il progetto è composto da:
Lotto n.1: realizzazione, su terreno comunale, di un?area di produzione/stoccaggio dell?idrogeno necessario alle varie utenze presenti nell?area industriale di San Zeno.
Lotto n.2: realizzazione di un network di tubazioni che permetta la distribuzione dell?idrogeno (sia per la domanda esistente sia per le applicazioni energetiche) dall?area di produzione/stoccaggio centrale ai singoli utenti.
Lotto n.3: installazione di micro-cogeneratori (CHP) a cella a combustibile PEM, alimentati in idrogeno gassoso, in grado di produrre energia elettrica ed acqua calda a bassa entalpia.
Lotto n.4: prevede la realizzazione dei sistemi di interfaccia tra la rete ed i singoli utenti, progettata per garantire la funzionalità e la piena sicurezza, nonché la possibilità di monitorare la fasi di sperimentazione.
Lotto n.5: prevede la realizzazione di un Laboratorio Dimostrativo Idrogeno per Arezzo, dove studiare l?utilizzo dell?idrogeno come vettore energetico, con particolare attenzione all?integrazione tra le celle a combustibile e le fonti rinnovabili di energia.
OBIETTIVI
Lo scenario cui tendere è quello dell?utilizzo del vettore energetico idrogeno per esigenze industriali, per l?alimentazione di micro centrali di cogenerazione di energia elettrica e calore ad uso sia industriale/artigianale che civile, per l?alimentazione di mini flotte di mezzi per il trasporto di cose e/o persone e per l?ottimizzazione della produzione dell?idrogeno con particolare interesse a quello ottenibile da fonti rinnovabili
DURATA DELL?ACCORDO E SUOI EFFETTI
I firmatari prevedono per il presente accordo la durata di due anni: uno per la sperimentazione e uno per l?esecuzione del progetto.
Scarica il testo intero del protocollo (formato .doc)
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo