Dal 2 aprile, ad Arezzo, nella prestigiosa cornice di Palazzo Chianini Vincenzi, si inaugura la mostra d?arte HO DIRITTO AI DIRITTI, esperienza unica nel suo genere raccoglie le opere di 24 artisti, non soltanto italiani, che affrontano il tema della Cittadinanza e dei Diritti; la mostra coincide straordinariamente con il tema che la Comunità Europea ha voluto individuare per il 2005 (Anno Europeo della Cittadinanza).
La mostra si inserisce all?interno del programma Cittadiniamoci che, a partire dal 2003, ha mirato all?informazione dei cittadini riguardo i diritti ed i doveri che possiedono, riguardo alle forme possibili di espressione della loro partecipazione attiva, alle caratteristiche fondamentali di una democrazia. Alla fase informativa si sono affiancate fasi maggiormente formative e ?artistiche?. Questi obiettivi sono infatti perseguiti attraverso:
– una campagna informativa con testimonials di eccellenza quali: Carlo Lucarelli (scrittore), Pau (voce dei Negrita), Gianmarco Tognazzi (attore);
– una serie di seminari, manifestazioni, circoli di studio, pubblicazioni sulla partecipazione e sui diritti in tutto il Centro Italia;
– un?antologia, che porta lo stesso titolo di questa mostra, nella quale scrittori e poeti di fama internazionale si sono cimentati con il tema dei diritti, della partecipazione, della cittadinanza e della democrazia.
A conclusione di due anni di intenso lavoro si apre dunque questa mostra, voluta e realizzata per esplorare i sentieri comunicativi che potevano sostenere e rafforzare le tematiche legate alla cittadinanza.
In un momento storico così particolare si è pensato di chiamare di nuovo gli artisti all?impegno civile, come è già accaduto in altri momenti storici particolarmente necessitanti dell?apporto dell?arte.
Agli artisti è stato chiesto di dare forma ad un concetto ma soprattutto di esplorare tutte le forme possibili per esprimerlo. Ne è risultato che i temi della cittadinanza e dei diritti si prestano mirabilmente ad essere interpretati ?per forme,? mantenendo inalterata la propria accezione. Dal rapporto nato con gli artisti medesimi sono emerse interessanti volontà di un ritorno ?impegnato? dell?arte nel sociale, quasi come se il non figurativo degli ultimi decenni avesse allontanato questi ultimi dalle problematiche reali legate alla quotidianità. L?idea di non vincolare gli artisti al ?genere? ma dare come unico filo conduttore il tema, ha permesso a questi ultimi di esprimere il concetto in questione nella forma che meglio li avesse rappresentati, da qui, grazie a foto ( tra le quali quelle di Paolo Donati, Alessio Pizzicannella o di Gianmarco Chieregato); pitture (di Jordi Mollà, Federico Paris, Luca Licciardi), disegni (di Sergio Staino, Pasquale Todisco Squaz) ed altri ancora, è nato un incredibile viaggio che ci porta ad esplorare con gli occhi altrui ogni forma di diritto possibile.
All?interno della mostra è previsto un percorso didattico gratuito rivolto alle scuole medie ed istituti superiori curato dalle seguenti associazioni: Amnesty International, Ucodep, Unicef, CGIL-CISL-UIL, AUSER Nazionale, FederConsumatori, COFIR e Creatika.
Articlolo scritto da: Pratika.net