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Alta Velecità: il tratto Napoli-Roma andrà avanti

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Alta Velecità: il tratto Napoli-Roma andrà avanti

NAPOLI – Non si fermeranno i lavori dell’Alta Velocità nella tratta Napoli – Roma. Il rischio di un pesante rallentamento nell’esecuzione delle opere si era manifestato già da alcune settimane , quando alcune problematiche tecniche, riferite alla qualità dei materiali , avevano costretto il Consorzio Iricav ( general contractor della TAV) a ridurre i ritmi di produzione, con immediate conseguenze sulle imprese appaltatrici, giunte a un passo da una drastica contrazione della manodopera.

A seguito di una serie di incontri coordinati, per il Ministero delle Infrastrutture, dal sottosegretario Tommaso Casillo, è stato raggiunto un accordo che, garantendo la totale rispondenza del processo di realizzazione a criteri di qualità ed efficienza , consente di rispettare le tempistiche originarie, lasciando inalterati i livelli occupazionali. “ Lo sforzo delle imprese – ha sottolineato Casillo – è centrato sull’impegno a rispettare gli obblighi contrattuali, anche facendo ricorso a soluzioni straordinarie, e relativamente più onerose; dal canto loro , Iricav e TAV , riconoscendo la priorità dell’opera, si sono dichiarate disponibili ad accentuare il loro contributo per la ricerca di soluzioni compatibili con l’esigenza di far avanzare i lavori. Di fatto, senza alcun ulteriore onere a carico della stazione appaltante e dunque dello Stato , siamo riusciti ad evitare una preoccupante interruzione delle attività”. Sia l’ANCE ( Associazione Nazionale dei Costruttori) che le organizzazioni sindacali, presenti al tavolo delle trattative, hanno manifestato il pieno apprezzamento per l’accordo raggiunto. “L’ Alta Velocità – ha concluso Casillo – è una infrastruttura essenziale per lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno, per la quale è indispensabile l’esercizio di una continua attività di vigilanza e verifica; avvistare le criticità ed affrontarle per tempo è il metodo che intendiamo seguire, anche perché il Paese non può permettersi i cantieri infiniti e le incertezze che, tanto negativamente, hanno caratterizzato la lunga stagione dell’intervento straordinario.”