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Black Out: server un Governo delle reti Europee

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ITALIA – Oggi si è svolta in via Veneto una riunione tecnica tra il ministero dello Sviluppo economico e Terna nella quale il Gestore della rete di trasmissione nazionale ha consegnato un documento sulle prime valutazioni relative all’interruzione del servizio elettrico del 4 novembre scorso con una analisi delle cause, della dinamica e delle misure che sono state adottate in Italia e in altri Paesi per farvi fronte. Entro il mese di novembre verrà, inoltre, consegnata al ministero una valutazione definitiva che terrà conto delle analisi degli altri gestori di rete europei.

Secondo una prima ricostruzione effettuata da Terna l’interruzione del servizio ha avuto origine nella rete tedesca. Terna ha spiegato che il distacco di alcune linee della rete tedesca ha provocato una caduta di tensione che si è propagata ai paesi vicini, in particolare Francia e Italia. I sistemi elettrici francese e italiano –secondo il Gestore- hanno reagito efficacemente con distacchi di utenza di entità e durata variabili, compensando così il deficit elettrico tedesco. Bisogna tuttavia approfondire l’analisi delle cause e verificare il comportamento tenuto anche da parte degli altri gestori di rete europei per una valutazione completa dell’accaduto. In Italia, dopo l’esperienza del black out del 28 settembre 2003, la rete è stata dotata di meccanismi automatici di alleggerimento del carico che scattano in presenza di situazioni di criticità e che coinvolgono diverse regioni del Paese. Il 4 novembre sono scattati questi meccanismi con interruzioni di fornitura per un tempo variabile tra i 5 minuti e la mezz’ora e sono, inoltre, stati distaccati i clienti industriali con contratti interrompibili.

Secondo Terna è necessario che si migliori il coordinamento tra i gestori delle reti dei diversi paesi europei e si definiscano standard vincolanti di funzionamento comuni rendendo più efficace lo scambio di informazioni sullo stato di esercizio dei diversi sistemi elettrici e impianti. Oggi, infatti, a fronte di una migliore interconnessione delle reti e di scambi commerciali sempre più intensi di energia elettrica, il coordinamento tra gestori delle reti europee, ai fini della sicurezza, è solo volontario.
Il Ministero ritiene che vadano promosse forme di governo delle reti europee che ne consentano il funzionamento in condizioni di sicurezza con l’individuazione di gestori di rete indipendenti dagli operatori commerciali. Questo consentirebbe di fare affidamento sui gestori indipendenti per un coordinamento sia nella gestione ordinaria, sia nella definizione di piani di difesa comuni in casi di emergenza. In una situazione come quella attuale il Ministero ritiene, inoltre, necessario che Terna rafforzi le misure adeguate a far fronte a eventuali situazioni di emergenza, anche tenendo conto della evoluzione del parco di generazione nazionale. Alcune di queste misure sono già state adottate in seguito al black out del 2003, ma è opportuno accelerare gli investimenti già previsti che hanno come obiettivo l’introduzione di un grado ancora maggiore di informatizzazione che consenta un “dialogo” tra rete di trasmissione e rete di distribuzione.