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Convenzioni autostradali: irregolari otto sub-concessionarie

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Convenzioni autostradali: irregolari otto sub-concessionarie

ROMA – Si tratta di: Autovie Venete S.p.a., Autostrade Brescia – Verona – Vicenza – Padova S.p.a., Autostrade Centro Padane S.p.a., SALT Società Autostrada Ligure Toscana p.A., Autostrade Meridionali S.p.a., Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.a., Società Autostrade Torino-Alessandria-Piacenza S.p.a. (SATAP), Strada dei Parchi S.p.a.


Le otto sub-concessionarie presentano ritardi nella realizzazione degli investimenti previsti dai rispettivi piani economico-finanziari. L’aumento delle tariffe è risultato irregolare, sia per quanto riguarda gli investimenti mancati, ma anche per le stime di traffico inserite nei piani economico-finanziari, caratterizzate da previsioni di crescita modesta o addirittura nulla.

A tal proposito, il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha dichiarato: “Dopo la sentenza del Tar del Lazio in merito all’autostrada dei Parchi, siamo di fronte ad una nuova prova che il sistema delle concessioni autostradali fino ad oggi è stato totalmente fuori controllo, come viene anche riconosciuto in altre sedi imparziali.”

“Con l’art.12 del decreto che è in discussione in questo giorni in Parlamento – ha spiegato il Ministro – abbiamo studiato un nuovo sistema di convenzione unica per ciascuna delle 23 i concessionari, per avere prima di tutto garanzie certe per quanto riguarda il piano degli investimenti e l’aumento delle tariffe”

“L’obiettivo primario è la certezza degli investimenti programmati e l’equità tra tutte le parti, cittadino e concessionario, per fare in modo che il servizio pagato con i pedaggi sia effettivamente congruo con i servizi resi”.

“Non bisogna però confondere le acque, perché se parliamo di convenzione unica non significa che vogliamo imporre le stesse regole a tutti, avremmo altrimenti parlato di convenzione tipo. Si tratta di voltare pagina e ricominciare da capo, per cui, al momento dell’aggiornamento economico-finanziario, ci siederemo a tavolino con ognuna delle 23 concessionarie – ha concluso Di Pietro – per scrivere insieme gli accordi specifici che i gestori dovranno perseguire.”

Ministro Antonio Di Pietro