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Guida alimentare dell’intera normativa

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Guida alimentare dell’intera normativa

A partire dal 1° gennaio 2006 trova applicazione in Italia e negli altri Stati membri dell'Unione europea la nuova disciplina comunitaria in materia di sicurezza alimentare. L'iter è cominciato con il Regolamento (Ce) n. 178 del 2002, a cui si sono aggiunti dal 2003 al 2005 numerosi provvedimenti del Parlamento europeo e del Consiglio. Alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco verrà presentato oggi nel corso del convegno in corso all'ISS "La nuova normativa alimentare e la sua applicazione in Italia: provvedimenti di attuazione, controlli ufficiali e obblighi degli operatori" il volume "La nuova disciplina del settore alimentare e autorità europea per la sicurezza alimentare" curato da Vittorio Silano, Fausto Capelli e Barbara Klaus, ed edito da Giuffré, che raccoglie per la prima volta in modo organico e sistematico l'intera normativa comunitaria, e rappresenta un'autentica guida per tutti coloro che, operando nel settore alimentare, svolgono ruoli di indubbia rilevanza per la tutela della salute.

Il volume è suddiviso in tre parti. Nella prima sono passati in rassegna i vari organi istituzionali dell'Unione Europea, i fondamenti giuridici del mercato unico comunitario e le competenze interne ed esterne delle Istituzioni europee nel settore alimentare. La seconda parte analizza la disciplina europea in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi, nonché gli aspetti connessi al controllo ufficiale e alle sanzioni. L'ultima parte riguarda infine il sistema delle Agenzie europee con competenze sanitaria e descrive in particolare la struttura, le competenze e le funzioni dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare.

Il lavoro mostra come lo scopo della nuova normativa sia garantire, soprattutto nell'interesse dei consumatori ma anche degli stessi operatori economici, la sicurezza dei prodotti alimentari e dei mangimi in commercio nell'Unione europea. Un obiettivo realizzato soprattutto grazie all'introduzione di alcuni principi come "dal campo alla tavola", "rintracciabilità" dei prodotti, "trasferimento agli operatori privati della responsabilità per la sicurezza dei prodotti alimentari" e il principio di "precauzione". E' evidente, inoltre, come dalla raccolta della nuova normativa, che rende ora necessario osservare le tre fasi interconnesse della "valutazione, comunicazione e gestione del rischio", emerga una riduzione del rischio alimentare, un risultato che si consegue anche tramite il coinvolgimento sistematico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare e i suoi gruppi di esperti scientifici.