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Il Dalai Lama a LA7

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“Le tradizioni devono adattarsi ai tempi che cambiano. Il prossimo Dalai Lama potrebbe essere scelto da un gruppo di monaci saggi, un conclave di persone esperte”

Lo ha detto Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama in un’intervista rilasciata al Tg LA7, subito dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in biologia dalla Terza Università di Roma.

“Però – ha aggiunto il Dalai Lama- non sarò io a decidere, saranno i tibetani, un gruppo di lavoro che valuterà se la tradizione della reincarnazione deve essere modificata. Se i tibetani volessero invece mantenerla, allora una volta morto mi reincarnero’ in un bambino o forse in una bambina”.

Tenzin Gyatso aveva solo due anni quando gli astrologi e i monaci tibetani si recarono al suo povero villaggio di campagna e riconobbero in lui l’incarnazione del Dalai Lama appena morto.

“Ricordo quel momento, avevo una paura terribile e poi ho provato una grande eccitazione. Quando ho visto i monaci andare via, gli sono corso dietro e gli ho chiesto di portarmi con loro”.

Tenzin Gyatso è stato quindi condotto al potala, il palazzo sacro di Lhasa dove e’ stato sottoposto a diverse prove, tutte superate. Tra queste ha riconosciuto il rosario, la tazza del the del precedente Dalai Lama, ed ha indicato ai monaci dove la suprema guida spirituale aveva nascosto la dentiera.

Riguardo all’incidente diplomatico accaduto tra il pontefice Benedetto XVI e il mondo islamico, il Dalai Lama ha detto “Sì, ne ho sentito parlare, ma ho già dimenticato. Si vede che non era importante”.