AREZZO – Presentato questa mattina nel Palazzo della Provincia il bozzetto del monumento commissionato dal Lyons Club Mecenate di Arezzo all’artista Alessandro Marrone, per ricordare i Carabinieri caduti nell’attentato di Nassirya. "L’attenzione ai fatti che segnano e influenzano la società – ha sottolineato Mario Caso, presidente del Lyons Club Mecenate, presentando l’opera – caratterizza costantemente la programmazione delle nostre attività di club. C’è stato massimo accordo attorno alla decisione di dare risalto al sacrificio di quei ragazzi, perché ne resti memoria tangibile.
Abbiamo scelto, dopo vari contatti, la proposta dell’artista Marrone che ci ha convinto anche per il valore simbolico che ha saputo infondere nell’opera". Si tratta di una scultura di grandi dimensioni, alta circa quattro metri e il cui basamento è una grande stella che rappresenta l’Arma dei Carabinieri come pure la Repubblica Italiana. "Non ho voluto rendere, se non simbolicamente, la drammaticità dell’evento che mi è stato chiesto di ricordare. E’ una forma enigmatica ma comprensibile, che ricorda l’esplosione e richiama anche le torri gemelle, ad esprimere il terrorismo che mina dal basso, mentre la stella allude all’impegno dell’Arma e dello Stato nel contenere questi atti.
Il berretto dell’Arma e una spiga di grano saranno il simbolo del sacrificio di vite umane, non inutile ma legato al rinnovamento, alla rinascita". Il colonnello dei Carabinieri Marco Mochi ha espresso un sentito apprezzamento per l’opera, come pure per il gesto, volto a ricordare il grave lutto patito dall’Arma, che ha trovato anche la solidarietà delle Istituzioni. Il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli si è detto felice di ospitare la presentazione del monumento: "Un ricordo che deve vederci tutti uniti nel commemorare le vittime di Nassirya, ed insieme ribadire il valore della vita, che vuole essere un no alle guerre ed al terrorismo". Dal bozzetto presentato dall’artista si passerà ora alla realizzazione dell’opera, che utilizzerà vari materiali, dal cemento al rame, dall’acciaio alle resine. "E’ un monumento – ha detto il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani – che ha un grande slancio verticale e che necessita di un contesto adeguato. Stiamo lavorando per individuare una collocazione che sia di grandissima dignità e visibilità, nel rispetto della visione anche prospettica dell’opera" ed ha concluso rinnovando l’approvazione ed il pieno consenso per l’impegno assunto dal Lyons Club Mecenate di Arezzo.