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Poeti stranieri, poesie Italiane

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AREZZO – Portare la propria cultura in un paese straniero e raccontare quest’esperienza in una lingua che non ci appartiene per nascita. Di questo si parlerà lunedì 27 novembre prossimo nel corso dell’incontro che si terrà nella sala dei Grandi della Provincia di Arezzo (Piazza della Libertà, 3) con avvio dalle ore 17. L’occasione per affrontare l’argomento è offerta dal libro, curato da Mia Lecomte, "Ai confini del verso" che, come recita il sottotitolo, tratta della poesia della migrazione in Italiano. "Un fenomeno – rileva l’assessore provinciale alla Cultura, Emanuela Caroti – che si inserisce nella definizione di ‘letteratura della migrazione’, ma con caratteristiche proprie, richiedendo notevole padronanza della lingua, conoscenza delle regole metriche, solo per citare alcune caratteristiche. E’ infatti frutto di un approccio maturo che merita tutta la nostra attenzione".
All’incontro, che si inserisce nell’articolato programma della rassegna Confluenze, prenderanno parte, oltre all’assessore Caroti, Francesco Stella e julio Montero Martins, mentre leggeranno alcuni dei loro testi gli autori Barbara Pumhösel, Barbara Serdakowski e Hasan Atiya al Nassar. A seguire, il confronto con i poeti in ottava rima Emilie Meliani e Ivo Mafucci, per una visione della poesia a 360 gradi, e riscoprire comunanze poetiche dovute all’impegno, alla valorizzazione del quotidiano e dell’esperienza. "Sarà un appuntamento sorprendente, per l’intensità dei versi dei poeti migranti, quasi che lo scoglio di una lingua non propria comporti una crescita qualitativa complessiva delle opere, tanto più che l’italiano non ha alle spalle, al contrario di molti paesi europei, un passato di letterature post coloniali. L’iniziativa, che vede la Provincia di Arezzo collaborare con il circolo culturale "G.Sacchini", la Biblioteca della città di Arezzo e la Facoltà di Lettere e Filosofia.