Ancora una volta la Provincia di Firenze ha richiesto l’apertura anticipata della caccia per sei specie di uccelli. Per il WWF si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la Provincia sia sorda alle esigenze di tutela della natura e ascolti solo le richieste del mondo venatorio.

L’apertura ai primi di settembre della caccia arreca danni gravissimi alle specie oggetto di prelievo ed anche alle altre presenti sul territorio. Il periodo tardo estivo è infatti un momento di particolare delicatezza nel ciclo biologico di molte specie come affermato dal mondo scientifico:
– vi sono ancora giovani dipendenti dai genitori,
– mancano ancora i contingenti migratori provieniti dal nord e quindi il prelievo si concentra sulle coppie nidificanti nel nostro paese,
– parte delle femmine delle anatre non hanno ancora compiuto la muta ed hanno difficoltà di volo.

Le tante doppiette ferme dalla stagione scorsa si scateneranno, come già successo negli anni scorsi, in vere e proprie stragi di tortore e non solo.

Ma tutto questo alla Provincia di Firenze evidentemente non interessa, quello che conta sono i voti dei cacciatori.

Per fortuna, grazie al recente Decreto del Governo, almeno nelle Zone di Protezione Speciale, come il Padule di Fucecchio e gli Stagni della Piana Fiorentina, la preapertura non si farà. Queste zone d’altronde costituiscono un altro esempio di quanto poco interessi la tutela della fauna alla Provincia anche nel nuovo piano faunistico venatorio: solo 25, dei 900 ettari fiorentini del Padule di Fucecchio, zona d’importanza internazionale per gli uccelli migratori, sono tutelati come Riserva Naturale. E’ una situazione scandalosa che il WWF denuncia da anni che è sempre più inaccettabile.

A questo punto il WWF chiede alla Provincia ed alle Forze dell’Ordine la massima sorveglianza per il rispetto del divieto di caccia nei giorni di preapertura nelle aree ove questa non sia consentita.

WWF Sezione regionale Toscana
il Presidente
Guido Scoccianti

Articlolo scritto da: WWF TOSCANA