AREZZO – Scadono domani, martedì 31 ottobre, i termini per i pagamenti relativi ai pozzi ad uso diverso dal domestico. Gli interessati hanno ricevuto nel luglio scorso le comunicazioni relative a canone ed istruttoria ed i pagamenti possono essere effettuati presso un qualsiasi istituto bancario. Da sottolineare che le spese di commissione bancaria non sono dovute da chi effettua il versamento alla Tesoreria della Provincia di Arezzo, presso l’agenzia n. 15 della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio di Via Ricasoli n.24 oppure presso una qualsiasi agenzia della stessa Banca Etruria specificando che si tratta di iniziativa di accredito alla Provincia di Arezzo presso la Tesoreria Agenzia 15 (158). Inoltre, è dovuto un contributo statale che dovrà essere pagato separatamente effettuando il versamento presso un istituto di credito o ufficio postale, utilizzando il Modello F 23 , indicando codice tributo = 825T, causale = ED, Ente = J34. L’importo del canone è stato calcolato in base all’uso dell’acqua dichiarato dall’utente al momento della denuncia del pozzo, mentre le spese di istruttoria sono quelle relative al rilascio della concessione. In caso di pozzi o sorgenti destinati ad uso domestico, l’utilizzo dell’acqua non è soggetto al rilascio di concessione e neppure al pagamento di canone. Soprattutto gli utenti che al momento della denuncia del pozzo hanno erroneamente indicato un uso diverso dal domestico devono attivarsi tempestivamente per rettificare l’uso e per regolarizzare la loro posizione. Una volta effettuato il pagamento, ci sarà tempo fino al 30 novembre per consegnare la documentazione al Servizio Difesa del suolo della Provincia di Arezzo, in via Testa 2, o presso i centri e gli sportelli convenzionati. L’elenco competo dei centri di assistenza è reperibile nella sezione "in vetrina" sulla home page del sito internet della Provincia di Arezzo all’indirizzo www.provincia.arezzo.it