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Tragico evento nella famiglia del WWF

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Il WWF esprime il proprio dolore per la perdita di vite umane che sembra ormai certa a seguito del ritrovamento dell’elicottero precipitato nella regione montuosa del Nepal orientale sabato scorso.

“L’elicottero è stato trovato e non sembra ci siano sopravvissuti, anche se rimaniamo in attesa di una comunicazione ufficiale” ha dichiarato questa mattina James Leape, Direttore generale del WWF Internazionale.
I resti dell’elicottero Shree Air sono stati ritrovati a circa 2 chilometri dal villaggio Ghunsa; i soccorritori avevano incominciato le loro operazioni immediatamente dopo che si erano perse le tracce del velivolo e del suo equipaggio dopo mezzogiorno (ora in Nepal).

“Ci stringiamo attorno alle famiglie che hanno perso i loro cari in questo tragico incidente. Faremo del tutto per aiutarle e sostenerle in un momento così difficile” ha aggiunto Leape.

Sette membri dello staff del WWF internazionale appartenenti alle sedi del Nepal, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti erano a bordo dell’elicottero insieme ad alti funzionari del Governo del Nepal, rappresentanti di altre agenzie, giornalisti e l’equipaggio di tecnici russi. Se le notizie pervenute fossero confermate, sarebbe per la famiglia del WWF la più grave perdita mai subita da 45 anni.
“I colleghi che abbiamo perso sono tra coloro che hanno dedicato la propria vita a preservare le straordinarie risorse naturali del Nepal e del pianeta. Le loro morti porteranno anche un duro colpo agli sforzi di conservazione in Nepal e nel mondo. Ci mancheranno moltissimo – ha continuato James Leape.

“Siamo profondamente addolorati per i nostri colleghi dello staff internazionale così come per le altre vittime – dichiarato Michele Candotti, segretario generale del WWF Italia – Da questa tragedia traspare come il lavoro del WWF porti costantemente il suo staff a spingersi nelle zone più impervie del pianeta dove lo sforzo più grande è quello di coniugare la tutela dell'ambiente con il diritto delle comunità locali a gestire le proprie risorse, dando così capacità di futuro a se' stessi e alla biodiversità della terra. Il lavoro del WWF non si limita, infatti, all'apporto di risorse economiche ma si basa sulla creazione di veri e propri "team" internazionali per rafforzare le capacità di relazioni diplomatiche e politiche, spingere verso decisioni globali che possano cambiare in modo stabile le "regole del gioco" rispetto alla sostenibilità del pianeta e affiancare lo staff e le organizzazioni locali dei paesi in cui si realizzano i progetti in nome di un mondo migliore e con meno povertà.
Il WWF ha apprezzato enormemente gli sforzi che le autorità e la popolazione locale ha prodotto per le ricerche dei dispersi. L’elicottero stava compiendo il suo viaggio di ritorno da una spedizione per un progetto di conservazione nell’area di Ghunsa, nel Kangchenjunga, nell’area orientale del Nepal che confina con l’India. Il veivolo sarebbe dovuto atterrare a Taplejung sabato scorso. Le ricerche sono subito iniziate, sebbene rallentate dalle condizioni metereologiche sfavorevoli, da una visibilità scarsa e dal fatto che si trattava di aree remote. L’elicottero stava rientrando da una cerimonia d’inaugurazione nella quale il Governo nepalese aveva sancito la coalizione tra le comunità locali nell’area di Kangchenjunga, la terza vetta più alta del mondo, per la conservazione di quegli habitat.

Quest’area è nota come una delle più ricche di biodiversità e di tradizioni culturali fortissime. L’Area di Conservazione di Kangchenjunga è stata lanciata nel 1998, scelta per tutelare specie minacciate al livello globale come il leopardo delle nevi e il panda rosso. Il progetto di conservazione del WWF coinvolge direttamente le comunità locali alle quali vengono garantiti assistenza sanitaria, progetti di educazione e promozione di attività in grado di produrre reddito.