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Un nuovo nido ad Indicatore

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Un nuovo nido ad Indicatore

INDICATORE (AR) – Un nuovo servizio per l’infanzia improntato alla massima flessibilità: è quanto l’Amministrazione comunale si propone di realizzare nei locali ristrutturati della ex scuola dell’infanzia statale di Indicatore. Verrà pubblicato a giorni il bando per l’affidamento del servizio ad una cooperativa sociale che si impegni ad attuare il progetto predisposto dall’Amministrazione.
“La realizzazione di questo nuovo servizio – commenta il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Scolastiche Donella Mattesini – rappresenta una scelta coerente con gli impegni che ci eravamo presi in campagna elettorale con i cittadini aretini: nonostante le ristrettezze economiche la difficile situazione ereditata, l’Amministrazione si sta fortemente impegnando per risolvere il problema delle liste d’attesa e per dare risposte soddisfacenti ai sempre maggiori bisogni degli utenti di questo servizio. Il nuovo nido di Indicatore offre la possibilità per 27 bambini di età compresa tra gli 11 ai 36 mesi di usufruire di un servizio estremamente flessibile con educatori di elevate capacità didattiche e personale ausiliario con requisiti idonei. Il Comune eserciterà le proprie funzioni di verifica e di controllo per garantire una qualità di servizio elevata attraverso corsi di formazione e richiesta di garanzia alla Cooperativa che gestirà il servizio di stabilità del personale impiegato”.

Il progetto prevede la diversificazione della frequenza a moduli giornalieri da un minimo di 4 fino ad un massimo di 10 ore e mezzo con scelta tra mattino, pomeriggio e orario spezzato, comprensivo o meno del pasto. Il servizio funzionerà per 11 mesi all’anno tranne quello di agosto e due settimane nel periodo natalizio con orario di apertura dalle 7,30 alle 18 su cinque giorni settimanali.
“Vogliamo garantire un servizio – prosegue Mattesini – che consenta ai bambini e alle bambine di avere un’educazione individualizzata, esperienze di relazioni interpersonali, autonomia e sviluppo delle capacità creative, valorizzazione delle diversità culturali e linguistiche anche attraverso l’accoglienza e l’integrazione di bambini stranieri. Obiettivi che dovranno essere perseguiti dagli operatori in stretta collaborazione con le famiglie che potranno accedere in qualsiasi momento nella struttura scolastica”.

Il personale educativo ed ausiliario dovrà essere in possesso dei titoli di studio previsti dal Regolamento regionale per questi servizi ed avere esperienze professionali utili a garantire un elevato livello di prestazioni. In particolare gli educatori dovranno possedere competenze specialistiche nella gestione didattica e nella cura della persona e della relazione interpersonale tra gruppi di bambini della prima infanzia compresi quelli di diversa estrazione culturale e con problemi di handicap. Il personale ausiliario supporterà quello educativo nell’attività di cura dei bambini e dovrà provvedere al riordino, alla pulizia e all’igiene degli ambienti: tra i titoli richiesti sono necessarie adeguate esperienze lavorative di almeno due anni e corsi di formazione sui bisogni psico-pedagogici dei bambini fino a 6 anni.