AREZZO – Tre giorni a Vienna, a partire dall’11 gennaio e fino a sabato prossimo, che s’inseriscono nell’ambito delle iniziative di promozione turistica della città e in particolare della mostra “Nobiltà di Piero”, ad Arezzo dal 31 marzo al 22 luglio 2007.
L’iniziativa vedrà il Comune insieme all’APT di Arezzo, alla Provincia di Arezzo, all’ENIT sede di Vienna e vedrà il coinvolgimento anche di chef e sommelier del nostro territorio nonché la partecipazione di 18 componenti del Gruppo Sbandieratori.
La trasferta prevede una serie articolata di momenti promozionali: una presenza allo stand ENIT all’interno della più importante fiera del turismo austriaca, avente rilievo internazionale, l’allestimento di una vetrina presso la sede ENIT di Vienna, l’esibizione degli Sbandieratori nel palco della fiera con riprese da parte della televisione austriaca, una successiva doppia esibizione degli Sbandieratori nella Stephanplatze, cuore del centro storico di Vienna, la partecipazione a una serata in uno dei più sontuosi palazzi barocchi asburgici, l’Auersperg.
“Abbiamo l’occasione – ha precisato l’assessore Lucia De Robertis – per dare ulteriore slancio alla nostra attività di promozione della città e presentare la mostra su Piero in una delle capitali più belle e prestigiose, in quanto a passato, d’Europa. È stato preparato un video che verrà trasmesso su grande schermo per l’intera durata della cena e durante il successivo ballo in maschera sempre a Palazzo Auersperg, allestiremo uno stand promozionale nella hall del palazzo grazie al nostro ufficio comunale del turismo il cui personale presenzierà in costume medievale, alla cena faranno la loro comparsa i prodotti e i vini dell’aretino mentre all’ingresso e nella scalinata del palazzo, il gruppo Sbandieratori farà bella mostra di sé, come sempre d’altronde. Non ci limiteremo all’evento comunque, perché distribuiremo a tutti gli invitati, autorità, giornalisti, vip, del materiale informativo sulla città, sulla mostra “Nobiltà di Piero” e gadget in modo tale che i possano conservare giusta memoria della città di Arezzo, delle sue bellezze, della sua ospitalità”.