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Abolizione PRA: Delegazione ACI ricevuta dal Prefetto

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AREZZO – Ieri mattina, 2 luglio, una delegazione del Pubblico Registro Automobilistico di Arezzo composta dal Direttore, Stefano Vellone, e i rappresentanti sindacali dell’Ufficio Maria Antonietta Oppo, Laura Gori, Claudio Bigiarini, è stata ricevuta dal Prefetto, dott.ssa Francesca Adelaide Garufi.
L’incontro è avvenuto successivamente al provvedimento di stralcio, passato alla Camera con i voti unanimi di maggioranza e opposizione, degli articoli che prevedevano l’abolizione del PRA dal disegno di legge sulle “liberalizzazioni” e il rinvio dell’esame della proposta di Bersani ad una apposita Commissione parlamentare.

Nel corso dell’incontro, caratterizzato da un clima sereno e cordiale, il direttore e i rappresentanti sindacali hanno illustrato al Prefetto il contenuto del documento sottoscritto da tutto il personale dell’Ufficio provinciale ACI di Arezzo che pone in evidenza i motivi di preoccupazione in termini occupazionali ed alcuni tra i numerosi effetti negativi che in caso di abolizione del PRA ricadrebbero sulla collettività, sotto il profilo della garanzia e della trasparenza, in materia di proprietà sui veicoli a motore.

ACI – sottolinea il Direttore – condivide la necessità di una riforma del PRA se realmente porta ad un miglioramento della qualità dei servizi e semplifichi maggiormente gli aspetti burocratici, ma non minori tutele e maggiori costi per i cittadini. Il funzionamento del PRA non è un costo per la collettività perchè si autofinanzia con 20,92 euro a pratica: tutto il resto, l’85% del costo, è fiscalità.

Allo stato attuale – precisano i rappresentanti sindacali – lo Sportello Telematico dell’Automobilista consente di chiudere in tempo reale una pratica auto, con la restituzione immediata di tutti i documenti, grazie all’elevata professionalità del personale che opera esclusivamente con apparecchiature informatiche. Non si può parlare di riforma se non si attiva il confronto di tutte le parti coinvolte.

Il Prefetto ha mostrato vivo interesse per le problematiche esposte, ritenendo la questione importante e delicata. In particolare, il Prefetto ha sottolineato come l’autovettura non possa considerarsi alla stregua di un qualunque altro bene mobile: la certezza delle situazioni giuridiche che vi sono connesse, infatti, ha importanti riflessi sulla sicurezza stradale, sulla legalità e quindi anche sulla delicata materia dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il Prefetto ha concluso l’incontro assicurando la propria attenzione nel seguire l’evolversi della situazione. Il documento consegnato dall’ACI sarà inviato all’Amministrazione Centrale competente, con l’auspicio – afferma il Prefetto – che costituisca un ulteriore contributo affinché il progetto di riforma del PRA avvenga nel modo migliore.