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Afghanistan: 600 milioni di euro dall’Ue

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Afghanistan: 600 milioni di euro dall’Ue

AREZZO – Il commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato Benita Ferrero-Waldner parteciperà alla Troika ministeriale Ue-Afghanistan il prossimo 29 gennaio a Berlino. L’agenda dei lavori prevede l’attuazione dell’“Afghanistan Compact”, il contributo dell’Unione europea al miglioramento dell’ordine pubblico nel paese, azioni antidroga e gli sviluppi regionali, comprese le relazioni tra Afghanistan e Pakistan. Durante l’incontro il commissario presenterà i suoi piani per i prossimi quattro anni, proponendo un pacchetto di 600 milioni di euro per il periodo 2007-2010, che si concentrerà su tre aree prioritarie: la riforma della giustizia, lo sviluppo rurale, e la sanità. La Commissione europea rimane uno dei maggiori donatori in Afghanistan e uno dei pochi che ha un impegno pluriennale.

A ridosso dell’incontro, il commissario Ferrero Waldner ha sottolineato come l’Ue stia tenendo fede ai suoi impegni verso l’Afghanistan. “La promessa di 1 miliardo di euro che avevamo fatto dopo la caduta dei talebani è stata mantenuta, e con questo nuovo pacchetto stiamo dimostrando di voler proseguire nel nostro impegno per aiutare l’Afghanistan a costruire un futuro più sicuro e prospero”, ha dichiarato il commissario, aggiungendo che “i problemi dell’Afghanistan non possono essere risolti senza una governance più forte e il rispetto dello Stato di diritto. Le sfide principali sono quelle di accrescere l’autorità del governo sulle province e schiacciare la produzione di droga che destabilizza il paese politicamente ed economicamente. E’ per queste ragioni che il nostro nuovo pacchetto punterà al rafforzamento dell’amministrazione pubblica e, in particolare, alla riforma del settore della giustizia. Il miglioramento della professionalità delle principali istituzioni legali farà da complemento al lavoro svolto dall’Ue con la polizia afgana, rafforzando l’applicazione della legge a tutti i livelli”.

Stato di diritto
In qualità di maggiore donatore del fondo fiduciario per l’ordine pubblico in Afghanistan (135 milioni di euro a partire dal 2002), la Commissione ha già compiuto un grande sforzo per finanziare gli stipendi e le esigenze di formazione della polizia afgana, e questo impegno continuerà con il nuovo pacchetto.

La Commissione intende adesso lanciare un nuovo programma di sostegno al settore della giustizia. Entro pochi mesi verranno inviati degli esperti nelle istituzioni chiave (Ministero della Giustizia, Corte suprema e Ufficio del Procuratore Generale) con il compito di stilare un programma di riforme. Lo scopo sarà quello di migliorare la qualificazione, la selezione e la struttura delle carriere di giudici e pubblici ministeri e di introdurre un codice etico. Oltre a queste iniziative nel settore della giustizia, Bruxelles sosterrà anche il rafforzamento delle capacità delle amministrazioni locali e regionali.

Sviluppo rurale
L’applicazione della legge non è sufficiente a risolvere il problema della coltivazione dei papaveri. L’esecutivo europeo sostiene i programmi di sviluppo rurale dell’Afghanistan nelle zone orientali e nord-orientali, cercando di ridurre la dipendenza dai papaveri attraverso lo sviluppo fonti di sostentamento alternative. Nonostante il complessivo aumento della coltivazione di papaveri nel 2006, si sono registrati segnali incoraggianti di riduzione in aree dove la Commissione è intervenuta, come a Nangarhar.

La Commissione continuerà le sue attività in queste province per assicurare che la coltivazione dei papaveri non venga ripristinata.

Sanità
La Commissione europea è uno dei tre principali donatori del settore sanitario (insieme alla Banca Mondiale e agli Stati Uniti). Il nuovo pacchetto continuerà a concentrarsi sulla fornitura di servizi sanitari primari, allo scopo di aumentarne la diffusione. La copertura attuale di circa il 75% dovrebbe passare a quasi il 100% entro la fine del 2010. Saranno costruiti o ristrutturati degli ospedali e verrà formato lo staff medico. Fino a oggi più di 200 ospedali sono stati costruiti con i finanziamenti della Commissione.