Home Sport Al via la terza settimana del Toscana Tour

Al via la terza settimana del Toscana Tour

0

AREZZO – Da domani, venerdì 30 marzo, l’Arezzo Equestrian Centre si appresta ad affrontare la terza settimana di gare al massimo delle aspettative, confermando la sua supremazia tra gli impianti che ospitano il salto ostacoli internazionale. Il giro di boa (i week-end del Toscana Tour sono infatti quattro) avrà inizio sempre all’insegna dello sport di altissimo livello tecnico; nonostante i disagi causati dalla pioggia battente e dal freddo pungente che hanno segnato lo scorso fine settimana e che ancora non sembrano ‘abbandonare il campo’, le gare sono infatti continuate come da programma, grazie agli impianti straordinari dell’Arezzo Equestrian Centre, all’ottima qualità dei terreni e all’organizzazione impeccabile. A conferma di tutto ciò, le parole di alcuni dei ‘grandi’ presenti ad Arezzo. “Sono stato qui anche l’anno scorso ma quest’anno devo dire che il concorso è ancora migliorato, nell’organizzazione generale, nelle scuderie e in tutto quello che riguarda lo svolgimento delle gare” commenta lo svedese Rolf-Goran Bengtsson. Un coro di approvazione è rivolto, inoltre, ai terreni, in particolare al campo verde, e ai percorsi, come afferma Gilles Bertrand de Balanda, cavaliere dal curriculum strepitoso e ora capo equipe della squadra francese: “Il Toscana Tour è un’occasione formidabile per lavorare i cavalli. Quest’anno ci sono quattordici cavalieri francesi, tutti i migliori binomi. Abbiamo scelto di venire qui proprio in preparazione dei grandi appuntamenti dell’anno. I terreni sono ottimi, tra l’altro permettono di saltare sia sull’erba che sulla sabbia, che è un ottimo allenamento per i cavalli e permette di metterli in una straordinaria condizione fisica” opinione la sua condivisa appieno dal connazionale fuoriclasse Roger-Ives Bost. Apprezzamenti anche ai percorsi, delicati, impegnativi e di grande valore tecnico: “I percorsi sono eccellenti, anche se forse le gare del Gold Tour nel campo in erba sono un po’ impegnative, considerando che siamo solo all’inizio della stagione, ma comunque tecnicamente ottime. Faccio i complimenti a tutta l’organizzazione di questo concorso, è meraviglioso. A livello internazionale è uno dei migliori posti in cui mi sia mai capitato di saltare”, sono le parole del campione belga Ludo Philippaerts che nel Gran Premio finale del 9 aprile presenterà il suo straordinario stallone Parco. A sottolineare il valore sportivo e didattico di questo concorso, citiamo il commento della giovane amazzone azzurra Giulia Martinengo Marquet: “Il Toscana Tour è un’occasione unica per lavorare i cavalli su campi ottimi e percorsi molto costruttivi. Non sono tracciati facili proprio perché sono al pari dei principali concorsi internazionali e permettono di competere con i migliori cavalieri al mondo e di lavorare fianco a fianco per quattro settimane. E’ quindi una grande esperienza e un’occasione unica per chi vuole confrontarsi in un panorama internazionale pur restando qui in Italia”. A chiudere la carrellata l’opinione del fuoriclasse francese Michel Robert: “Il Toscana Tour non è solo un concorso ippico di altissimo livello ma anche un’occasione di incontro e di confronto. Quattro settimane di competizione e di lavoro, molto utile e costruttivo per i cavalli giovani”. Anche Ita Marzotto, Presidente di Jump Italia, si dichiara soddisfatta di questa prima metà del Toscana Tour: “Sono contenta di come si sta svolgendo la manifestazione e di come le strutture del centro abbiano retto al maltempo. Siamo riusciti a tamponare la situazione limitando il più possibile i disagi e permettendo a cavalli e cavalieri di continuare al meglio la loro attività.”
Al via quindi la competizione, che nei due precedenti fine settimana ha toccato le punte massime con lo svolgimento dei due Gran Premi del Gold Tour, entrambi appannaggio di cavalieri francesi: il primo, quello del 18 marzo, ha infatti visto la vittoria di Kevin Staut in sella a Kraque Boom, nel secondo, 25 marzo, l’inno francese è invece suonato per Robert Breul in sella a Iasco Mouche. Tra gli azzurri, ottima la prestazione di Piergiorgio Bucci in sella a Da Zara Portorico, secondo nel gran premio del 25 marzo, di Giorgio Nuti, vincitore tra l’altro di una categoria di 1,45 contro il tempo del Gold Tour in sella a Leconte, e di Giulia Martinengo Marquet, che ha siglato una vittoria in una 1,40 a barrage in sella ad Athletica.
A competere anche in questo fine settimana i grandi nomi dell’equitazione mondiale, tra i quali il tedesco Cristhian Ahlmann, l’australiana Edwina Alexander, i francesi Eric Navet, Hobert Bourdy, Roger-Yves Bost, Michel Robert, l’ucraino Jean Claude van Geenberghe, il belga Ludo Philippaerts e tanti altri ancora.
Ottimo successo, inoltre, della ‘guest area’, che ha ricevuto grandi consensi e dove la richiesta di tavoli dove poter gustare le prelibatezze dello chef e seguire le gare nel campo verde è sempre in aumento, grazie anche alla professionalità e competenza del Resort Badia di Campoleone”.