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Convegno salute mentale

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AREZZO – L’Associazione Vivere Insieme, la Provincia e il Comune di Arezzo, con la collaborazione del Cesvot, hanno organizzato per venerdì 23 febbraio un convegno dal titolo "La persona al centro di azioni sinergiche nel territorio. Piani di salute integrati e percorsi individuali di reintegrazione sociale di persone affette da disturbi psichici", che si terrà presso la Ex Palazzina Donne della Facoltà di Lettere e filosofia in Viale Cittadini ad Arezzo. La finalità è quella di promuovere una vera rete tra gli enti locali, il Dipartimento di Salute Mentale, le Associazioni di familiari e utenti, le cooperative di tipo B e le aziende intorno alla persona con disagio mentale e la reintegrazione sociale e lavorativa delle persone con disagio. L’Associazione Vivere Insieme, formata da persone affette da disturbi psichici, familiari e volontari, è presente nel nostro territorio da molti anni, in rappresentanza di istanze legate alla disabilità psichica. I suoi scopi principali sono la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle problematiche della salute mentale e il miglioramento della qualità della vita. Il convegno inizierà alle 9 con l’introduzione di Marco Cacioli, Presidente dell’Associazione Vivere Insieme, alla quale faranno seguito gli interventi dei relatori, il Sottosegretario alla Solidarietà sociale Cecilia Donaggio, il Vicesindaco Donella Mattesini, il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci, Galileo Guidi responsabile della Salute Mentale della Regione Toscana, Aldo D’Arco, Direttore Sanitario Salute Mentale USL 8, e Monica Bettoni, consulente del Ministro Livia Turco, che concluderà la prima parte degli interventi. Nella seconda parte sarà la volta delle associazioni che si occupano di disagio psichico sia a livello locale che regionale. Alle 14.30 inizierà la tavola rotonda alla quale prenderanno parte Alessandra Dori, Assessore alla Formazione professionale e Lavoro della Provincia, Barbara Bennati del CNA, Giorgio Cartocci, sindacalista, Giampiero Cesari, responsabile della Salute mentale del Distretto di Arezzo, e la ditta CA.BA, datore di lavoro con esperienza di impiego di persone con svantaggio psichico. Le conclusioni saranno tirate da Luisa Spisni dell’Associazione Vivere Insieme. "È importante soffermarsi e riflettere su queste tematiche -, afferma Mirella Ricci – anche perché è ormai inderogabile la necessità di creare occasioni concrete per una rete di servizi che consenta una effettiva reintegrazione sociale e lavorativa delle persone con disagio mentale". Anche l’Assessore alla formazione professionale e lavoro Alessandra Dori sottolinea l’importanza dell’integrazione: "Il lavoro è una formidabile occasione di inserimento sociale e di realizzazione personale. Ci impegniamo per poter attrezzare le persone ad un lavoro dignitoso e rispettoso delle caratteristiche di ognuno, con la consapevolezza che ogni fase di transizione, anche quella legata al disagio psichico, richiede specificità che consentano la valorizzazione delle ricchezze che ogni lavoratore porta in sé. Per questo, la Provincia intende collaborare tramite azioni di accompagnamento e consulenza individualizzata alla costruzione di un percorso che permetta un reale e pieno inserimento delle persone con disagio psichico nel mondo del lavoro", conclude l’Assessore Dori.