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Costi di ricarica, si attendono le risposte

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Mancano 5 giorni al 13 Gennaio, allora scadranno i fatidici 30 giorni annunciati dal Presidente Agcom Calabrò lo scorso 13 Dicembre. Aspettiamo fiduciosi anche se ricordando bene Calabrò annunciò 2 mesi come durata per l’indagine conoscitiva quando poi tutti sappiamo che che è stata conclusa solo dopo oltre 5 mesi!
Lo scorso 13 Dicembre l’Agcom aveva anche annunciato delle audizioni in questi 30 giorni ma da quanto si apprende dal loro sito non c’è neanche l’ombra di una qualsiasi audizione circa i costi di ricarica… Le associazioni dei consumatori infatti sono state già convocate lo scorso 23 Ottobre come ricorderete da un mio comunicato mentre gli operatori sono stati ascoltati fin troppo durante lo svolgimento dell’indagine conoscitiva congiunta Antitrust-Agcom.
Aspettiamo il 13 Gennaio e se non dovessimo ricevere risposte soddisfacenti dall’Agcom saremo anche pronti a manifestare… Intanto ricordiamo al Presidente Calabrò di abolire in in fretta quest’anomalia tutta italiana! Inviamogli una mail: [email protected]

Sul fronte “interrogazioni parlamentari” dopo avermi scritto e dopo due mesi e mezzo finalmente la Commissione Europea ha risposto anche all’Europarlamentare Battilocchio che primo, aveva chiesto maggiori delucidazione a quest’ultima. La Commissione non fa altro che ripetere quanto scritto già il mese scorso al sottoscritto e sottolineando come l’intervento DEVE arrivare dall’Agcom

"….al fine, tra l’altro, di tutelare i consumatori, in particolare quelli meno abbienti, che verosimilmente ricaricano le loro schede mobili prepagate con importi minori . Si specifica inoltre che gli operatori della telefonia mobile devono fornire all’utente finale informazioni trasparenti riguardo alle tariffe e ai prezzi delle schede ricaricabili"

Sul fronte italiano invece il Ministro Gentiloni non ha ancora replicato alle numerose interrogazioni accumulatesi finora (pensate che la prima risale al 28 Settembre scorso…)

Articlolo scritto da: Andrea D’Ambra