AREZZO – Dichiarazione del consigliere comunale Giovanni Pelini (Sdi): “Esprimo innanzitutto il mio rammarico per il mancato accordo all’interno della maggioranza sul passaggio della gestione dei cimiteri dalla Fraternita alla società “in house”. Le modifiche alla delibera promosse da me e dal collega Marco Manneschi intendevano prevenire eventuali situazioni future che potrebbero dare luogo sia alla dispersione di un rilevante patrimonio pubblico che di un patrimonio di personale qualificato.
Il passaggio infatti della figure dirigenziali dalla Fraternita dei Laici alla nuova società, cosa non imposta e di cui non si ravvede la necessità, fa gravare su quest’ultima un costo il cui onere, in fondo, dovrà essere assunto dalla stessa collettività. La ‘in house’ invece, avrebbe dovuto dotarsi di una struttura organizzativa nuova pensata secondo l’obiettivo preciso di contenere i costi di gestione visto anche il momento che il paese sta attraversando.
Sarebbe stato necessario, prima di agire in questo modo e assumere la delibera che a questo punto condizionerà il futuro della Fraternita, uno studio attento delle prospettive dell’istituzione anche in vista di una paventata aggregazione tra essa e la Casa di riposo “Fossombroni”. Solo dopo aver compiuto questa ultima scelta, si poteva pensare alla maniera per gestire al meglio le professionalità esistenti”.