AREZZO – Negli ultimi giorni, troppo spesso, da qualche commentatore disinvolto, mi sono sentito avvicinare alle posizioni dei Verdi e della sinistra più estrema. Il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della salute pubblica, non sono proprietà di una parte politica né una montagna da scalare per poi piantare la propria bandierina. Semmai è la sinistra più radicale e i Verdi che spesso si arroccano su posizioni estreme, demagogiche e populiste, fuori dalla più semplice logica del buon senso.
La visione di Forza Italia e del sottoscritto, circa le politiche ambientali, guarda al concetto di una sostenibilità che non blocchi progresso e sviluppo, una sostenibilità frutto del costante impegno dell’uomo, prima culturale, poi politico e tecnico. Ma lo cosa che più ci sorprende è come nel centro sinistra, locale e nazionale, possano coesistere posizioni diametralmente opposte senza che la coalizione ne risenta politicamente. Questo dimostra che sia ai DS che a Rifondazione, così come ai Verdi, poco importa dei reali problemi della collettività. Se altrimenti fosse, la coalizione sarebbe già saltata, così ad Arezzo, così a Roma.
Se si parla di essere vicini alla gente, è con orgoglio che posso rivendicare il primato di Forza Italia in questa classifica: la nostra gente è fatta di artigiani, operai, casalinghe, piccoli imprenditori, donne e uomini che lavorano. È questa la gente alla quale la politica e le istituzioni devono dare le giuste e necessarie risposte. Senza il benché minimo condizionamento da parte dei “poteri forti” che continuano a incidere in modo trasversale, a cominciare dalla sinistra, sulle principali scelte amministrative di questa città.