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Dichiarazioni del Consigliere Matteucci sull’Atam

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Dichiarazioni del Consigliere Matteucci sull’Atam

AREZZO – Dichiarazione del consigliere comunale e vice commissario di Forza Italia Giuseppe Matteucci: “Creare parcheggi scambiatori ai quattro punti cardinali alla periferia di Arezzo e da qui trasportare gli utenti verso il centro con bus-navetta a metano creando corsie preferenziali. È questa la soluzione più opportuna per risolvere i problemi della viabilità aretina, non quella di vendere l’Atam a un’azienda, l’Lfi, il cui capitale è per il 30 per cento di proprietà di una multinazionale francese dei trasporti. C’è da rabbrividire di fronte al pericolo di fare il bis di “Nuove Acque” e della Lyonnaise des Eaux il cui ingresso, secondo il centro-sinistra, doveva tradursi in un abbassamento delle tariffe. Che invece sono aumentate in maniera esponenziale mettendo in crisi centinaia di famiglie. Ma davvero qualcuno pensa ancora che un qualsiasi gruppo straniero venga qui per ridurre il prezzo del biglietto?
Una delle prime cose da fare è invece di investire nell’acquisto di autobus a metano, nell’allestimento di un distributore all’interno del deposito Atam per il rifornimento di un carburante meno costoso e meno inquinante e nel potenziamento dell’officina. I mezzi a metano significano meno polveri sottili nell’aria mentre le corsie preferenziali dimezzerebbero i tempi di percorrenza passando dagli attuali 15 ai 30 km orari. Parte del personale dell’Atam, che giustamente ha inviato una petizione al sindaco esprimendo preoccupazione per la ventilata fusione con Lfi, potrebbe essere riciclato nella gestione di parcheggi periferici e servizi vari.
Forza Italia si schiera al fianco dei dipendenti dell’Atam di cui condivide l’inquietudine e si dichiara disponibile ad affrontare i temi del trasporto pubblico locale anche in un dibattito da tenersi in un consiglio comunale aperto alla presenza del personale dell’azienda di cui riconosciamo la serietà e la professionalità.
Non ci vuole molto per recuperare utenza, non c’è bisogno dei francesi per rilanciare l’azienda Atam ma semplicemente di scelte mirate, gestite razionalmente e soprattutto non da nuovi carrozzoni mangiasoldi”.