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Diventa possibile la dispersione delle ceneri dei defunti

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Diventa possibile la dispersione delle ceneri dei defunti

AREZZO – In attuazione della Legge Regionale n. 29/2004 il Comune di Arezzo ha individuato i luoghi e le modalità per la dispersione delle ceneri. La dispersione è possibile solo previa autorizzazione dell’Ufficiale dello Stato Civile, ottenibile con presentazione di apposita istanza. L’Ufficiale dello Stato Civile di Arezzo è competente ad autorizzare la dispersione delle ceneri di coloro che sono deceduti nel comune di Arezzo e/o di coloro le cui ceneri vengano disperse su richiesta nel Comune.
“Abbiamo innanzitutto riempito un vuoto normativo – ha dichiarato l’assessore Aurora Rossi – in quanto prima di questo regolamento erano disciplinate soltanto la cremazione e la conservazione delle ceneri. Adesso, la nuova disciplina per la dispersione delle stesse, risponde alle esigenze di centinaia di famiglie, più di quante si potesse pensare, che conservano all’interno della propria abitazione le ceneri di un caro che aveva espresso però il desiderio di disperderle. Anche presso la sede dei vari enti morali, erano a oggi conservate ceneri in attesa di essere disperse. Oltre a questo aspetto amministrativo, ritengo che una disciplina di questo genere risponda a un’istanza di civiltà e sia funzionale alla futura costruzione del forno crematorio presso il cimitero cittadino. Gli interessati – conclude Aurora Rossi – potranno tranquillamente rivolgersi presso gli uffici comunali ai quali abbiamo demandato le competenze”.
La volontà di dispersione delle proprie ceneri deve essere stata espressa in vita dal defunto solo ed unicamente per scritto: le forme nelle quali può essere espressa tale volontà sono quella testamentaria (occorre allegare copia conforme, anche per estratto, del testamento pubblicato) o volontà sottoscritta presso un’associazione di cremazione (in questo caso provvede l’associazione a rilasciare la documentazione con autentica della firma del defunto).
L’istanza dovrà essere presentata dalla persona o ente (nel caso di società di cremazione) incaricato in vita dal defunto. Ugualmente le ceneri verranno disperse dalla persona indicata dal defunto o, in mancanza, dal coniuge o da altro familiare avente diritto, dall’esecutore testamentario o dal rappresentante legale dell’associazione di cremazione o, in mancanza, dal personale autorizzato dal Comune.
I luoghi di possibile dispersione sono quelli indicati nella legge regionale toscana n. 29/2004, nonché nella delibera del consiglio comunale n. 146/2006.
Sinteticamente possono essere riassunti nei seguenti punti:
1) nello spazio appositamente destinato dei cimiteri;
2) in montagna;
3) nei fiumi;
4) nei laghi;
5) in mare;
6) in aree private.
La dispersione va effettuata rispettando i limiti di distanza previsti dalla normativa e previa autorizzazione del proprietario in caso di aree private.
L’ufficiale di Stato Civile di Arezzo, per deceduti nel nostro comune, esamina anche le richieste relative a dispersioni da effettuarsi in altri comuni italiani. In tal caso l’ufficio chiederà nulla osta alla dispersione all’ufficiale dello Stato Civile del Comune interessato, in mancanza del quale la richiesta dovrà essere respinta.
Per maggiori informazioni e chiarimenti: URP tel. 0575 – 3777777